Stamattina il Carabinieri hanno incontrato i fedeli presso la Parrocchia Sant’Agostino di Recanati nell’ambito della campagna di sensibilizzazione dal rischio delle truffe nei confronti degli anziani promossa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di concerto con il Prefetto e la Diocesi di Macerata.
L’iniziativa di informazione è nata dall’esigenza di salvaguardia dal dilagante fenomeno delle truffe, specie nei confronti di anziani, ultimamente bersagliati da ogni tipo di raggiro: falsi operatori sanitari, finti impiegati dei servizi di fornitura acqua, gas ed energia elettrica, assicuratori, vecchi amici di famiglia, tecnici istat, una infinita rete di imbroglioni che, approfittando anche delle restrizioni dovute alla pandemia, sono stati capaci di plagiare le vittime ed entrare nelle loro case dove, con abili e rodati artifici, li hanno indotti in errore al fine di sottrarre loro soldi, oro, valori di ogni genere.
Le semplici regole di condotta, riassunte in un volantino che è stato distribuito a tutti i presenti, sono state illustrate dal Luogotenente Angelo Pardi, vicecomandante della Stazione di Recanati che, al termine della messa domenicale officiata da Don Roberto, ha spiegato a circa cento fedeli quali sono i più comuni segnali riconducibili alle truffe e quali atteggiamenti assumere per difendersi dai malintenzionati, con l’invito ad attivare nei casi dubbi sempre il numero unico di emergenza 112.
L’obiettivo, come recentemente sottolineato dal Prefetto Flavio Ferdani, è quello di rendere gli anziani consapevoli del fenomeno e fornire loro gli strumenti per difendersi dai raggiri e dalle truffe e, attraverso il dialogo e l’informazione, creare una rete sociale di vicinanza e controllo per gli anziani e tutte le persone che vivono situazioni di disagio e fragilità e, proprio in questa direzione l’Arma, forte della capillare distribuzione sul territorio maceratese, si è subito attivata con la politica di prevenzione a tutela della collettività.
1 commento
Truffe, praticamente come quando Prodi il mortadella bolognese fu truffato dal tedesco maledetto Helmut Kohl per entrare in questo schifo di moneta unica, oggi
quella storica truffa la stiamo pagando tutti noi italiani.
Che ci vogliamo fare, purtroppo gli italiani da sempre popolo di cojoni truffati.