Da domani 12 luglio 2021 prenderà il via un corso di lingua italiana realizzato all’interno del ventaglio di iniziative portate avanti nel progetto “Pomerium” del Comune di Recanati, attualmente gestito dalla Coop. Soc. COOSS MARCHE, appartenente alla rete SAI – Sistema di Accoglienza e Integrazione (EX SIPROIMI) finanziato dal Ministero dell’Interno Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, attraverso il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.
“È uno dei servizi sostenuti con fondi ministeriali- ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – ‘e un primo passo verso la possibilità di interazione con la comunità locale degli ospiti, provenienti da zone del mondo rese invivibili dalla presenza di guerre o persecuzioni politiche e religiose’.
Il corso, realizzato in collaborazione con l’ARCI La Serra di Recanati, è mirato a migliorare le competenze linguistiche dei beneficiari del progetto ospitati a Recanati, comunque già iscritti a corsi di lingua italiana realizzati al di fuori del territorio comunale.
“Seguendo le caratteristiche principali del sistema di protezione, la COOS MARCHE sta avviando delle sinergie con il territorio, promuovendo lo sviluppo di reti locali con gli interlocutori privilegiato per la riuscita delle misure di accoglienza a favore si persone richiedenti o titolari di protezione internazionale. L’amministrazione comunale segue il progetto fin dalle sue prime edizioni, con compiti di coordinamento” ha spiegato l’Assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini.
11 commenti
Andassero a casa loro non li voglio nella mia ITALIA, altro che integrazione!
A casa.
Pessimo… L’Italia non è tua e temo che tu non sia neanche titolare del tuo cervello…
con tutti i c….. che abbiamo l’amm.ne al solito si preoccupa di accoglienza verso chi è clandestino e non gliene frega niente dei cittadini recanatesi
Un corso di buona educazione per stranieri No?
In particolare ce lo vorrebbe per gli extracomunitari.
Un corso di buone maniere servirebbe a tutti, basta leggere alcuni interventi ospitati in questo spazio.
Si ma come dice il noto detto: che chi sta con lo zoppo impara a zoppicare.
Ciò vuol dire che se importiamo tanti extracomunitari non proprio
preparati sulle buone maniere a lungo andare altri che erano un po’ più preparati sulle buone maniere perdono anche loro quelle poche buone maniere che avevano, visto che va di moda…
Questo è il pericolo.
Ciò va d’accordo anche con l’altro detto: sull’albero basta una mela marcia che ne guasta cento, immaginiamo un po’ dunque cosa accadrebbe se sull’albero ci fossero cento mele marce…
D’accordo con anonimo delle 11e59….
PAROLE SANTE!
Corsi di lingua e a seguire rapidamente corsi professionali nel settore dell’edilizia. Se non vogliamo accoglierli per spirito di solidarietà facciamolo almeno perché senza di loro sarà molto difficile portare avanti la ricostruzione post sisma e quella relativa al superbonus 110%. Oppure pensate che a fare i muratori ci andranno i percettori del reddito di cittadinanza?
Semplice, basta abolire il reddito di cittadinanza, lo vuole anche Renzi, egli addirittura vorrebe indire un referendum.
Ma questo parlamento, oggi, secondo lei, potrebbe anche solo accennare ad abolire il reddito di cittadinanza ? Cerchiamo di essere realisti. I lavori per i superbonus devono essere terminati al più tardi per il 31 dicembre 2023. Già non si trovano lavoratori per il settore agricolo e turistico, ma in questi settori i salari sono oggettivamente bassi. Nel settore edile i salari sono dignitosi anche se il lavoro è pesantissimo e, almeno a Recanati, certe norme su parcheggi e occupazione suolo pubblico sembrano voler aumentare la fatica e la scarsa sicurezza dei lavoratori e dilatare i tempi e i costi dei cantieri.
Non sono renziano anzi tutt’altro, deploro Renzi dai tempi in cui era capo del governo, ci tengo a precisarlo.
Ma se i renziani vorranno mettersi a fare la raccolta delle firme per l’abolizione del reddito di cittadinanza andrò di corsa a firmare, cosi come sono andato di corsa a firmare quando quelli del M5s facevano la raccolta firme per la riduzione del numero dei parlamentari.
Quando la causa per me è giusta la sostengo ad ogni costo da qualsiasi pulpito provenga, non guardando in faccia a nessuno.
D’altro canto il reddito di cittadinanza è solo per alcuni privilegiati e non per tutti, cosi come anche il superbonus o ecobonus 110% è solo per alcuni privilegiati e non per tutti, nel più perfetto stile all’italiana, da vegognarsi di essere italiani, altro che orgoglio per la nazionale di calcio che ha vinto gli europei!