Era la mezzanotte di domenica sera, orario del coprifuoco, quando padre e figlio titolari del bar Giorgio in piazza Brancondi di Porto Recanati, sono stati aggrediti da due ragazzi extracomunitari. I due al rifiuto a quell’ora di essere serviti hanno arraffato una bottiglia di vodka.
Quindi il titolare del locale, Giorgio Sbaffo, e il figlio Alessandro (calciatore in serie D nella Recanatese Calcio, con un passato anche in serie A), li hanno rincorsi nel tentativo di recuperare la refurtiva, ma i due extra comunitari hanno reagito sferrando dei pugni ai due titolari. Non contenti, si sono allontanati e poi hanno fatto a botte con altri giovanissimi a largo Porto Giulio.
La scena è avvenuta sotto gli occhi di altri passanti e dei titolari della vicina gelateria. Quando sono intervenuti i carabinieri dei due ragazzi non c’era più traccia. Ora i militari esamineranno le immagini della videosorveglianza per individuare i due balordi.
8 commenti
mandateli a casa della boldrini oppure da quell’intelligentone di letta, ormai hanno superato ogni limite, altro che integrazione e vivono con il reddito e spacciano a go-go
Vero, come grandissima parte degli evasori fiscali e figli dei pentiti di mafia del paese, tutti italianissimi però.
una volta individuati, caricati immediatamente su un aereo e rispediti a casa loro. Se tenteranno di rientrare in Italia avranno una pena carceraria di 10 anni.
Meglio non commentare…….. Un ringraziamento alla politica che accoglie questa gentaccia………. Se lo faceva un italiano già era in galera….. Loro fanno quel che cazzo vogliono!!! Senza mai pagare!!
Ma se abbiamo in libertà un soggetto che chiedeva mazzette, spacciava e tanto altro. Italianissimo e delinquentissimo.
Se lo avesse fatto un italiano sarebbe stato già in galera…la lingua italiana è importante, per favore. Comunque quello che scrive sono fesserie.
A questi individui bisognerebbe legare una macina al collo( per usare un riferimento biblico)…..il resto della frase credo sia intuibile!
Non è la prima volta che questi fanno casino, io sono di porto Recanati e mi sono proprio stufato di queste vicende che stanno accadendo sempre più frequentemente