Leggiamo con stupore che qualcuno abbia appreso solo ieri che c’erano dei dubbi sulla possibilità di poter effettuare la tradizionale “Fiera di S. Vito” e desideriamo fare chiarezza.
Bastava guardare i manifesti di m.6×3, affissi nella circonvallazione della nostra città, relativi alla festa del patrono, per accorgersi che la Fiera non era citata o anche leggere l’articolo comparso il 4 giugno scorso su un giornale online locale per capire che c’erano delle difficoltà in base ai vari e non esaustivi DL emanati dal governo, e che le nostre decisioni erano rimandate al 10/11 giugno, ultima data utile concordata con gli ambulanti.
Si ai mercati, ai mercati straordinari, alle mostre mercato, si ai convegni e alle fiere a partire dal 15 giugno. In un primo momento il DL 52 del 22/04/2021 sembrava fatto apposta per poter realizzare anche la nostra Fiera.
Poi però sono usciti fuori i primi dubbi, non solo a livello locale, e i nostri uffici comunali si sono mossi celermente per ricevere chiarimenti, prima presso la Regione, poi scrivendo ai ministeri dello Sviluppo Economico, della Salute e anche alla Presidenza Consiglio dei Ministri per avere chiarimenti in merito, con risultati non pervenuti o ancora contrastanti. Le ultime notizie e speranze per mettere la parola fine ed autorizzare la Fiera erano legate a un emendamento proposto nella Conferenza Stato Regioni, da inserire nell’approvazione definitiva del DL 52 22/04/2021 dove si doveva trovare aggiunta alla parola fiere, l’espressione chiarificatoria “anche su suolo pubblico”.
Il Dl è stato approvato alla Camera lo scorso 8 giugno e poi calendarizzato per l’ultimo passaggio al Senato il 15/06/2021 alle ore 16,30. Troppo tardi per la nostra Fiera.
Tutti gli operatori ambulanti che sarebbero dovuti intervenire sono stati costantemente informati dei vari passaggi e ci hanno inviato messaggi di ringraziamento per a nostra volontà e tenacia per volerla fare.
L’amministrazione era pronta, con regole, planimetrie aggiornate, per l’assegnazione dei posti che sarebbe dovuta avvenire l’11 giugno. Con loro si era concordato che l’ultima data utile per poter prendere una decisione era il 10 giugno e così è stato.
Avevamo tutti una gran voglia di poter fare la Festa del Patrono e la Fiera, di farla godere a tutti i cittadini e le cittadine e bambini/e, ai commercianti locali e ambulanti; abbiamo tentato fino all’ultimo giorno disponibile, coscienti di tutti gli oneri a nostro carico che avremmo avuto per il rispetto delle regole anti Covid con lavori in più per dipendenti, operai, vigili, protezione civile, ma consapevoli di voler mantenere viva una tradizione molto sentita nella nostra città.
Molto più semplice sarebbe stato da subito dire ‘non si può fare’, ma sarebbe stato imperdonabile se poi il DL fosse stato approvato prima e ci fossero stati i tempi per effettuare la Fiera. Se questa scelta a qualcuno è sembrata inadeguata ed incapacità, a noi è sembrata la più logica e coscienziosa. Non riusciamo a immaginare quali aggettivi si sarebbero usati se avessimo rinunciato da subito e poi si poteva fare!
Ringraziamo tutti i dipendenti comunali che hanno lavorato assiduamente e con passione, facendo tutto il possibile per fare la Fiera. Dispiaciuti loro, il Sindaco e tutta l’Amministrazione, auguriamo comunque un Buon S.Vito alla nostra cittadinanza e ci auspichiamo di poter riprogrammare la Fiera nel mese di luglio.
Mirco Scorcelli
20 commenti
Fare leggere a Simonacci.
Sembra non sia molto informato delle vicende del comune che vorrebbe amministrare.
Ricordiamocelo alle prossime elezioni.
Ha comunque ancora tre anni di tempo per informarsi bene.
Voi invece vi siete informati bene se le manifestazioni leopardiane del 29 giugno tra pochi giorni con il recital presso l’orto, si possono fare?
Per quanto riguarda poi le serate di “Lunaria” vi siete informati bene se quest’anno si possono fare?
Cosa è stato stabilito a questo proposito nella Conferenza Stato Regioni, con l’approvazione definitiva del DL 52 22/04/2021?
Ce lo ricorderemo bene senz’altro alle prossime elezioni di non votare affatto la coalizione Bravi Scorcelli.
Penso che l’impossibilità di svolgere la fiera di San Vito non sia imputabile a questa amministrazione.
Bravissimo Scorcelli! Gli altri chiacchierano senza sapere.
Grazie per il vostro lavoro
Quante scuse!!!! la volpe diceva che l’uva non era fatta ,ma lo disse dopo innumerevoli tentatatii di addentarne almeno un capo!!! bla,bla,bla!!!che ve ne importa di chi aqrranca PER ARRIVARE A FINE MESE? SCUSATE POI VOI SIETE NUOVI DI rECANATI ,POVERINI AVETE RAGIONE!!
Ma cosa scrivi? Ma come scrivi? RoBeRtO?
Come e possibile che la marcia mc Loreto si può fare con centinaia di persone Ma la fiera di s.Vito no???inutile spostarla non sarà la stessa cosa
Non è la marcia della Pace ma la “Marcia della Fiaccola della Pace”.
Bisognerebbe almeno informarsi prima di scrivere
Sempre di processione e assembramenti trattasi…
Bisognerebbe almeno informarsi su che cosa?
Solo sul nome appropriato?
Sarebbe meglio che s’informi lei prima di scrivere:
ha messo insieme due manifestazioni diverse fra di loro, una confusione bestiale, la “Marcia della Fiaccola della Pace” è quella che ogni anno si svolge a fine gennaio partendo da Recanti a Loreto organizzata da Don Rino Ramaccioni, tolentinate, mentre l’anonimo delle 14:23 si riferiva alla marcia che si svolge ogni anno dal lontano 1978 verso la metà di giugno che parte da Macerata a Loreto “PELLEGRINAGGIO MACERATA LORETO” a piedi, organizzata da Monsignor Giancarlo Beccerica anch’egli tolentinate, guarda caso che coincidenza, di Comunione e Liberazione.
Come dice l’assessore ?
Bastava che il popolo avesse letto i manifesti o letto il giornale che avrebbero capito………..
Allora sarebbe stato sufficiente che l’assessore avesse letto e fatto proprio iL DL approvato l’8 giugno dalla camera deputati per avere almeno 2 giorni in più sulla data del 10 giugno per avvisare gli ambulanti. e assegnare i posti
Avremmo così avuto la fiera di San Vito
Ps il passaggio al senato sarebbe stato come è stato una formalità ,anche in considerazione dell’argomento
Quindi rischio uguale a zero
Invece come dice è strano che la gente “abbia appreso “ solo…..
Ma lo stesso simonacci scrive: “Una beffa che, però, poteva essere evitata: il Decreto Legge “Riaperture” – dove la ripresa delle fiere è prevista – infatti prevedeva come termine ultimo per la conversione in legge la data del 21 giugno. Un autorevole parere contrario che avrebbe già dovuto far capire alla Giunta Bravi e al Vicesindaco Scorcelli – che ha la delega al Commercio – che non ci sarebbe stata nessuna possibilità di organizzare la Fiera di San Vito.”
Simonacci demolito, parla raramente e quando parla non è mai informato
Voglio tanto vedere se questa estate altre manifestazioni che prevedono pericolosi assembramenti, quelle che piacciono tanto e solo a questi amministratori sinistri, una fra tutte “Lunaria” per esempio, se verranno soppresse per decreto legge.
mamma mia, morirete sempre incazzati…che triste!
Siete voi sinistri che postate su questo social, comunque siate sostenitori o amministratori stessi che fate talmente incazzare!
marco è ora che ragioni con la tua testa e non con quella di chi ti da da mangiare.
marx diceva che per conoscere bene una persona deve capire di cosa campa, nel tuo caso è chiaro ed evidente che sei un servo del padrone
Mi dispiace che lo pensi. Mi guadagno la vita lavorando e non mi ha regalato mai niente nessuno. Vedo che questa amministrazione lavora con serietà e non condivido attacchi ingiustificati e strumentali. Non ho nessuna tessera e se fosse stato Simonacci nella stessa situazione avrei difeso anche lui.
Il Sig. Scorcelli non ha detto niente di nuovo, non ha spiegato niente d’eccezionale al di la di tutto ciò che già si sapeva, solo il solito disperato tentativo per giustificare e difendere la loro totale inettitudine d’amministratori comunali, come va avanti da troppo tempo ormai.
Vedremo in seguito quando ci saranno gli eventi a loro tanto cari, se saranno soggetti alle stesse misure cautelari come questo, dopo di che si capirà bene se dobbiamo sempre avere a che fare con la loro solita ipocrisia.