Il casello della Val Potenza è un’infrastruttura fondamentale per le esigenze del nostro territorio – esordisce il Consigliere Regionale Elena Leonardi – sia sul piano strategico per la capacità di migliorare le esigenze del tessuto economico e sociale di un ampio bacino di cittadini ed imprese dei Comuni che si affacciano sulla vallata, ma anche di sicurezza diminuendo il traffico pesante sulla statale che attraversa i centri abitati dei comuni costieri.
Sono molte le opere che la Giunta Acquaroli vuole concretizzare per salvare le Marche dall’isolamento infrastrutturale ed è chiaro a tutti che un miglior collegamento viario e l’aumento di strutture che favoriscano la ricettività delle nostre località turistiche e balneari non potrà far altro che portare maggiori investimenti, maggior benessere e maggior vitalità sul nostro territorio. A Porto Recanati, per esempio, un casello autostradale a sud della città renderebbe maggiormente gestibile l’afflusso di turisti nel periodo estivo, andando a rafforzare l’offerta turistica di tutta la Val Potenza. Il nuovo svincolo riveste estrema importanza anche per le nostre micro, piccole e medie imprese, come è emerso dal confronto con le associazioni di categoria come la Confartigianato ed è pertanto frutto di scelte condivise e della capacità di intercettare le esigenze del territorio. Quello del casello Porto Recanati Sud – Potenza Picena è infatti un progetto perseguito da anni dal Presidente Francesco Acquaroli che, già da Sindaco di Potenza Picena, era arrivato persino a produrre uno studio di fattibilità, valutando anche l’importanza di intersecarsi con la Strada Regina, così da poter mettere più facilmente in collegamento con l’Autostrada anche città come Recanati e Montelupone. Oggi quella proposta è sempre più vicina a diventare realtà: nel masterplan approvato in Giunta e presentato ai tavoli nazionali da Francesco Baldelli, Assessore all’Urbanistica in quota Fratelli d’Italia, c’è infatti anche il casello della Val Potenza, insieme ad altre opere necessarie come il completamento della Quadrilatero, i collegamenti tra Villa Potenza, Macerata e Sforzacosta o la terza corsia dell’A14. Quella del casello della Val Potenza è una storica proposta di Fratelli d’Italia, già inserita dalla Giunta Acquaroli nel Piano delle infrastrutture e per la cui realizzazione è stata avviata l’interlocuzione con il Ministero e Società Autostrade, un’opera molto attesa ed il nostro lavoro è per vederla realizzata il prima possibile.
Così in una nota la Consigliera regionale Elena Leonardi (FdI).
9 commenti
Poi vengono a pontificare sull’ambiente, sulla “svolta green” e altre amenità del genere per far credere di essere ecologisti. Quel casello è inutile, è solo una vanteria dell’ora presidente della Regione, che deve pensare anche a qualche “opera di regime” per farsi ricordare dai posteri. Servirà solo a consumare altro territorio e a foraggiare progettisti, costruttori, proprietari di terreni.
Come si dice : basta figurare anche con lavori inutili
Per farsi amici
Politica di bassa lega
Spese clientelari
Sarebbe scelta opportuna perché necessaria investire. Nel settore SocioSanitario
Non potendolo fare direttamente il Presidente lo fa dire a colei che ha fatto probabilmente votare? Intanto la strada Regina è rimasta al Medioevo
Come pensano di convogliare tutto il traffico sulla strada regina che è già stracolma di camion e traffico esagerato parlando di una strada stretta e pericolosa?
Adeguare la Regina ai nuovi flussi di traffico e alla loro qualità è cosa “da vecchi” e magari complicata. Vuoi mettere invece il casello autostradale, transitare sull’A14 e leggere il grande cartello verde sul quale è scritto “Uscita Porto Recanati Sud-Potenza Picena”? Sono soddisfazioni per gli ultimi marchigianelli!
Un opera importante che va collegata al rifacimento di tutta la regina
Sembra di avere a che fare con personaggi che per la prima volta scendono sul territorio: non riescono a vedere oltre il palmo dal proprio naso e profetizzano l’esecuzione di GRANDI OPERE a cominciare dal casello autostradale.
Al di là delle retoriche affermazioni di principio sulla tutela dell’ambiente e dei valori del territorio, però, le uniche “IDEE” che costoro riescono a partorire riguardano lavori praticamente inutili che, inoltre, hanno un grande impatto (negativo) sul territorio.
Ma pensino a conoscere meglio le esigenze dei cittadini e forse anche loro riusciranno a comprendere cosa serve fare con priorità!!!
Per esempio, potrebbero pensare a migliorare la viabilità di arterie già esistenti, come la strada Regina, piuttosto che cercare un loro MOMENTO DI GLORIA legandolo a opere non necessarie!
Signora Leonardi, e dell’area archeologica di Potentia (Porto Recanati… sud) alla fine che ne facciamo? Ci mettiamo sopra la rampa d’accesso al nuovo casello?
Strano paese questo, dove in nome del TURISMO si spende per illuminare un sito da bonificare (struttura Nervi, pericolosa per la salute e la sicurezza di cittadini e turisti), si ipotizzano ingenti investimenti per creare un casello di fatto inutile nel contesto della viabilità in cui si pone (e pure inutilmente invasivo per l’ambiente), ma si dimenticano aree archeologiche e altre iniziative che davvero potrebbero avere un ritorno turistico importante, se ben gestiti ed organizzati.
Ma ci vorrebbe qualcuno che abbia idee, faccia scelte ed assuma iniziative serie e coerenti per il bene dei cittadini e non per la propria gloria!