Dalle prime luci dell’alba, i carabinieri del Comando Provinciale di Ancona stanno dando esecuzione a 15 misure cautelari coercitive personali nei confronti di altrettanti soggetti indagati per concorso a vario titolo nei reati di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione ed autoriciclaggio. Nello stesso contesto saranno eseguite numerose perquisizioni domiciliari per la ricerca di sostanze stupefacenti.
L’operazione, denominata “bistrot”, che vede il dispiegamento di un dispositivo di circa 100 uomini dell’arma territoriale, supportati dai carabinieri del nucleo cinofili e da un velivolo del nucleo elicotteri di Pescara, interessa le province di Ancona, Macerata, Forlì-Cesena e Rimini.
L’indagine, condotta dalla tenenza carabinieri di Falconara Marittima, è stata avviata nell’ottobre del 2019, in seguito all’arresto di un cittadino di origini marocchine, ed ha evidenziato l’esistenza di un’articolata rete di spacciatori operante tra le suddette province, con il coinvolgimento complessivo di circa 40 persone, per oltre 400 capi di imputazione, tra italiani e nord africani quasi tutti residenti in zona, dediti al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti di tipo hashish e cocaina.
Nel corso della prolungata attività investigativa sono stati eseguiti 8 arresti in flagranza di reato e sequestrato un quantitativo complessivo di sostanza stupefacente pari a kg 6,5 di hashish, gr. 110 di cocaina e gr. 160 di marijuana, unitamente ad € 21.000,00 in denaro contante ritenuto provento dell’attività illecita.