Ciurlanti: <<L’azienda ha i tempi contati per la gestione dell’indifferenziata>>.
Pezzanesi: <<Questo – il documento dei 21 Sindaci in cui si chiede l’annullamento della delibera A.T.A. 3 n°10\2020 – ha bloccato ed azzerato tutto, andiamo molto oltre la chiusura di Cingoli, tutto questo peserà sui nostri cittadini>>.
Acta est fabula. Lo spettacolo è, veramente, finito. Bastano queste due frasi pronunciate all’assemblea del CdA Cosmari del 21 aprile 2021 per farci bollire il sangue. Noi, cittadini e contribuenti che facciamo parte di comitati ed associazioni, abbiamo tutt’altra lettura della situazione.
Partiamo dalla delibera provinciale n°36 del 2011, nella quale veniva previsto espressamente di localizzare due siti utili per la discarica. Il primo fu scelto, Cingoli, mentre il secondo no. Anche il Cosmari con delibera n°10 del 2012 impegnava il Consorzio e la Provincia ad individuare un altro sito prima ancora dell’avvio della discarica di Cingoli.
Sono passati la bellezza di dieci anni di inadempienze amministrative e politiche (Pettinari è Presidente della Provincia proprio dal 2011), ma oggi si vuol far attribuire la colpa della mancata individuazione della nuova discarica a qualcun’altro: ai 21 Sindaci che chiedono di annullare la procedura avviata ed in secondo ordine ai cittadini e i comitati che hanno protestato.
C’è dell’altro. Nel 2017 l’A.T.A. 3 si poneva l’obiettivo per l’anno 2020 di raggiungere il 19,1% di RSU corrispondenti a 28.493 tonnellate annue. Un obiettivo minimo considerata la buona progressione di raccolta differenziata fino ad allora raggiunta.
Nonostante la crisi economica che ha attanagliato la nostra provincia negli ultimi anni, aggravatasi l’anno scorso dalla paralisi produttiva e di consumi dovuta alla pandemia sanitaria, l’obiettivo non è stato raggiunto: 25,4% di RSU corrispondente a 39.897 tonnellate annue. Più indifferenziata ovviamente significa maggior conferimento in discarica.
Per il mancato raggiungimento degli obiettivi e le inadempienze di cui sopra, abbiamo come risultato una discarica in esaurimento a ottobre e una nuova ancora da individuare.
C’è molto da cambiare e migliorare nel Cosmari e nell’A.T.A. 3. Primo fra tutti un Piano d’Ambito innovativo, ecosostenibile e lungimirante che non ci faccia trovare tra cinque anni ancora nella stessa situazione di oggi.
Ps: Presidente Pettinari, quand’è che convoca l’A.T.A. per annullare la delibera ed iniziare un nuovo percorso condiviso con i territori?
“Comitato no discarica Matelica”, “Comitato quartiere zona B Pollenza”, Nuova Salvambiente, Comitato “Corridonia Green no discarica”.