giovedì 29 aprile 2021 dalle ore 17:30 alle 19:30 alcuni cittadini, membri della chat “capannone Nervi“, manifesteranno davanti alla sede Comunale di Porto Recanati per contestare l’utilizzo dei 120.000 euro di soldi pubblici per illuminare il capannone Nervi.
8 commenti
I signori (tanti? pochi? mah, vedremo) protestano per l’utilizzo dei soldi. Ci può stare in una Italia dove c’è sempre qualcuno che protesta per qualsiasi cosa, fosse anche il colore dei cassonetti dei rifiuti.
Piuttosto però cosa dicono questi signori sul capannone in sè? Lo lasciamo così, per l’abbellimento della… riviera o ci facciamo qualcosa di utile? Lo buttiamo giù o lo usiamo, illuminato o meno? Cosa dicono sulla questione, con parole chiare e comprensibili da tutti, i diversi pretendenti alle seggiole del prossimo Consiglio comunale che hanno iniziato il ridicolo balletto della ricerca di alleanze?
Basta prendere in giro le persone!
Se avesse seguito la vicenda e l’intervista a Viviana Manganaro, avrebbe già dato delle risposte ai suoi quesiti. Comunque per sua tranquillità non siamo un gruppo politico e, come cittadino, dovrebbe interessare anche a lei sapere dove finiscono i soldi pagati con le tasse
Ario…ci sei o ci fai? Leggi o o non leggi? La vicenda alla quale ti riferisci, è nota nei minimi particolari anche ai passeri. Le tue domande arrivano in forte ritardo e fuori luogo. Le risposte, la soluzione, il pensiero di chi ha indetto la protesta(insieme a tutta la cittadinanza) è arcinota. Tranne a te, parolaio.
È un monumento importante per la città, un simbolo ed icona di Porto Recanati.
Fossi stato io lo rivaluterei mettendo delle vetrate tra un pilatro e un’antro in modo tale che ci sia una bellissima panoramica vista del mare, poi una bella ristrutturazione interna e messa in sicurezza dell’edificio con variazione d’uso in auditorium, palacongressi, farebbe anche comodo alla città avere quella bellissima struttura di
un’architetto storico di fama internazionale.
Cosa intendi quando scrivi : tra un pilatro e un antro?
Sei sobrio? O sragioni?
Se solo riusciresti a vedere com’è strutturata quella darsena forse capiresti, ma se non ci riesci non è colpa mia, dopo anni ed anni di degrado e menefreghiste inadempienze, quelli come te farebbero bene soltanto a vendere il pesce, con tutto l’onore e il rispetto per i veri pescivendoli senza offese per loro.
Se a Porto Recanati ci fosse l’intraprendenza dei riminesi, ci avrebbero fatto i soldi invece di buttarceli. Ma da noi manca proprio la cultura imprenditoriale.