Capannone Nervi a Portorecanati: «La Regione valuti la possibilità di un utilizzo più congruo e utile delle risorse economiche per il recupero funzionale del capannone ad ora fatiscente». Lo chiedono la consigliera regionale Simona Lupini e la capogruppo Marta Ruggeri, entrambe di M5s, rilanciando una perplessità che è stata sollevata per primi dai cittadini di Portorecanati. La reale priorità, infatti, appare il consolidamento del capannone in disuso, anche per garantire la sicurezza pubblica.
«Interroghiamo il presidente Francesco Acquaroli – argomentano Lupini e Ruggeri – per ottenere una risposta chiara a una domanda molto semplice. Il progetto comunale da 120.000 euro, finanziato dalla delibera di giunta regionale 1659 del dicembre 2020, ha un reale valore turistico oppure si rischia lo spreco di denaro pubblico? Riteniamo opportuno, se non doveroso, che la Regione disponga un sopralluogo per verificare lo stato del manufatto, valutando l’opportunità di revocare i fondi disposti dalla delibera di giunta regionale. In base ai risultati dell’ispezione, si potrebbe concordare con l’amministrazione comunale un progetto per ristrutturare il Capannone Nervi. A nostro giudizio è infatti prioritario un intervento per mettere in sicurezza la struttura, da considerare l’indispensabile base per farne poi un’attrazione di tipo turistico».
L’interrogazione di Lupini e Ruggeri spiega che il capannone fu costruito nel 1955 ed è stato per oltre sessant’anni una fabbrica di concimi chimici. Dal 2002, su richiesta della Soprintendenza marchigiana, il Ministero Mibac l’ha vincolato quale bene monumentale. Risale invece al dicembre 2020 la delibera di giunta regionale che ammette il progetto presentato dall’amministrazione comunale di Portorecanati (120.000 euro per l’illuminazione artistica della struttura in disuso) ai finanziamenti per gli interventi di accoglienza turistica. «L’ente locale – concludono Lupini e Ruggeri – ha già investito 100.000 euro per mettere in sicurezza la copertura in amianto, ma resta evidente lo stato di abbandono in cui versa la struttura, che nel frattempo ha subito un inesorabile decadimento. Alcune sue parti sono crollate e altre sembrano in procinto di farlo».
Simona Lupini Movimento 5 Stelle Marche
1 commento
Lungimiranti consigliere Cinquestelle, allora perchè non proponete pure di demolirlo? Le vostre considerazioni hanno questa naturale conseguenza, ma forse voi non ve la sentite di essere così… audaci. Del resto anche sotto un manufatto del genere ci potrebbe essere qualche voto, sempre utile di questi tempi.