L’Amministrazione comunale di Recanati ha incontrato in questi giorni i sindacati della CGIL, CISL e UIL per dare seguito all’adozione di una mozione presentata dai consiglieri comunali del PD e adottata all’unanimità, in cui si impegnava a mantenere un contatto con le parti sociali in materia di appalti, ma anche di aggiornamenti continui in particolare sulle politiche del lavoro, costantemente modificate anche a seguito degli effetti della pandemia.
Hanno partecipato, accanto alle rappresentanze sindacali nelle persone di Daniele Principi (CGIL), Alfonso Schifani (CGIL) e Manuel Broglia (UIL), anche alcuni componenti della Giunta e Consiglieri comunali di maggioranza e minoranza. Tutti hanno manifestato l’opportunità di questo tipo di interazioni, peraltro avviate già dallo scorso anno, come ha sottolineato il Sindaco Antonio Bravi in apertura citando il tavolo di lavoro Recanati produce, ma in parte bloccate dalle continue emergenze e difficoltà di comunicazione efficace determinate dalla pandemia.
Sono ancora in divenire gli ultimi interventi da parte del governo attuale, ciononostante le Amministrazioni locali possono esercitare un ruolo attivo sia nel valorizzare le poche risorse disponibili, adottando un’ottica di sistema, ad esempio nella contrattazione con le aziende e i trasporti pubblici, azione avviata dall’Assessora Rita Soccio e rallentata dal sopraggiungere della pandemia.
L’Assessore Francesco Fiordomo ha utilizzato tre parole chiave, per quanto riguarda i lavori pubblici: legalità, qualità e velocità. Con un focus sull’azione del 110% in campo edilizio, infatti, accanto alla forte utilità della misura, esistono problematiche relative alla burocrazia e anche alla legalità.
Il tema della legalità è stato il filo conduttore di tutti gli interventi, anche da parte dei consiglieri comunali presenti alla video conferenza. Sono noti i problemi in questo settore nella nostra nazione e proprio pochi giorni fa si è tenuta una videoconferenza convocata dal Prefetto con tutti i Sindaci della Provincia per vegliare sulle possibili infiltrazioni mafiose negli interventi che avranno luogo a partire dall’erogazione di fondi connessi ai provvedimenti in campo economico e lavorativo conseguenti alla crisi pandemica.
Il Sindaco ha sottolineato una preoccupazione per l’estinzione graduale dei dispositivi che hanno potuto sostenere le famiglie maggiormente in difficoltà nel nostro territorio, un gruppo di circa 400/500 nuclei che manifestano reali difficoltà.
Un’ulteriore criticità è stata rilevata dall’Assessora Paola Nicolini, riguardante le giovani generazioni, deprivate sia dalla lunga sospensione delle attività formative sia dalla difficoltà di mantenere attive le proprie motivazioni, sia nel presente ma soprattutto con un sguardo verso il futuro.
Ci si è lasciati con l’impegno ad un nuovo incontro, non appena gli ultimi provvedimenti governativi saranno resi più chiari nei dettagli e nelle ricadute, magari dandosi dei focus di attenzione per rendersi maggiormente operativi con le misure a ognuno spettanti.
3 commenti
Da quando in quando all’ex favoloso interessa i diritti dei lavoratori ??? Per lui ci sono solo i suoi amici imprenditori
All’assessora Nicolini si dovrebbe spiegare che il sociale che ha la fetta più grande dell’intero bilancio non è solo bambini e bambine ….. poveri noi adulti e adulte
Chi lo avrebbe mai detto che il giornalista paladino dei più deboli e spietato con i poteri forti un giorno si sarebbe schierato dalla parte dell’ex favoloso. Forse l’ex è diventato il debole da proteggere da commenti non graditi ?