Apprendiamo dai media e dalla documentazione presente nel bilancio di previsione 2021 – 2023 che l’amministrazione comunale persevera nel voler realizzare l’illuminazione del capannone Nervi con i 120.000,00 euro stanziati dalla Regione Marche. Addirittura, dando il titolo a questo lavoro di: ”ILLUMINAZIONE ARTISTICA CAPANNONE NERVI.” La nostra opposizione al progetto e alla decisione di volerlo realizzare a prescindere da qualsiasi motivazione valida e contraria ad esso si potesse portare, l’avevamo già rappresentata al Sindaco e alla Vice Sindaco nella riunione del 22 febbraio 2021. La recrudescenza della pandemia con il passaggio della nostra provincia in zona rossa non ha comunque impedito che intraprendessimo alcune iniziative importanti, così come di seguito descritte. Ciò a conferma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare da un nostro prolungato e apparente silenzio sulla questione, della nostra determinazione nel voler stoppare un’iniziativa che riteniamo non essere altro che uno spreco di denaro pubblico.
Iniziative intraprese:
- inviate pec alla Soprintendenza ai beni culturali, alla Protezione Civile, e all’ASUR per richiesta di sopralluogo sulla struttura del Nervi. Anche il Genio Civile è a conoscenza della richiesta inviata agli Enti appena citati;
- inviata e-mail alla dirigente del Servizio Turismo della Regione Marche per conoscere la procedura amministrativa seguita;
- inviate pec a 17 Comuni marchigiani, segnalati dal FAI per il recupero di opere artistiche/naturali/infrastrutturali, importanti, recanti l’invito ai sindaci di quei comuni, ad aderire e ad essere solidali con il nostro obbiettivo di dirottare i 120.000,00 euro, destinati per l’illuminazione del Nervi, verso il recupero di opere artistiche che ne avessero una più urgente ed effettiva necessità;
- inviati una e-mail e due messaggi, tramite “Messenger”, alla consigliera regionale di Fratelli d’Italia Elena Leonardi, presidente della IV commissione permanente Sanità e Politiche Sociali della Regione Marche, per un incontro, per sensibilizzarla al problema e conoscerne il suo punto di vista.
Le nostre richieste:
chiediamo che ancora prima che si diano inizio alle fasi 1 e 2 dei lavori previsti sul capannone Nervi (fase 1 illuminazione della struttura al costo di 120.000,00 euro; fase 2 rifacimento del tetto al costo di euro 500.000,00), siano esperiti i sopralluoghi e le verifiche strutturali, necessari a sincerarsi sulla stabilità dell’edificio e a salvaguardare la sicurezza pubblica che potrebbe essere messa a rischio, a seguito di un eventuale crollo, dalla dispersione nell’ambiente delle fibre di amianto contenute nella copertura del capannone;
a motivo di una nostra contrarietà allo spreco di denaro pubblico, chiediamo che per il capannone Nervi che è una struttura caratterizzante la nostra città e per il quale non esiste tuttora una proposta per un suo recupero e riuso a lungo termine, sia aperto un dibattito pubblico.
Firmato: Antonia Carrassi – Fabrizio Pontoni – Luca Fumo – Lucia Giorgetti – Massimo Spaccesi – Orietta Agostinelli – Riccardo Agostinelli – Simonetta Bernardi – Viviana Manganaro Aquarela
4 commenti
E se venisse abbattuto, anzichè illuminato?
Quindi a dei fondi vincolati per essere spesi nel comune di Porto Recanati , si dovrebbe rinunciare e mandarli ad altri comuni.
Domanda:
Ma non è che per caso qualcuno di voi vuol fare l’amministratore comunale?
No perché se la logica é quella di rinunciare le risorse destinate al proprio comune , mi sa che il fallimento é assicurato!!!
Pinco, ma tu l’hai visto da vicino quel rudere? Ma cosa scrivi? Che se ti danno i soldi non li devi rifiutare perche altrimenti vanno ad altri comuni? Dove sta l’errore? Se non lo capisci non potrai mai soffiare il posto di amministratore a nessuno. Sei scarso e di nulle vedute!
Si Pinco hai ragione sono babbei e portolotti quelli di porto Recanati