Kairos Air, la neonata compagnia aerea marchigiana, ha un nuovo alleato per far prendere quota ai suoi ambiziosi obiettivi. Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo si è infatti unita all’alleanza frutto di diversi attori economici del territorio, che hanno creduto nell’importanza di fare rete per dare vita al nuovo vettore.
La partnership tra Confartigianato e Kairos Air è un passo naturale e immediato, e viene accolto positivamente da tutti gli associati guardando ad un futuro sviluppo territoriale. La presenza di una compagnia forte e strutturata nella regione diventa infatti una concreta possibilità di espansione verso i mercati. E un’arma in più per puntare alla ripresa dalla crisi innescata dalla pandemia.
Nondimeno, Kairos Air è per Confartigianato una risposta lungimirante agli annosi problemi infrastrutturali delle Marche e rappresenterà un sicuro ponte. “I blocchi autostradali e ferroviari penalizzano la circolazione di persone e merci – ha del resto ammesso il Presidente Interprovinciale Renzo Leonori -. Kairos Air sarà sicuramente di fondamentale importanza per l’incoming turistico ed economico. E per l’internazionalizzazione”.
I Vicepresidenti interprovinciali Natascia Troli e Lorenzo Totò hanno proprio sottolineato la positiva progettazione “in termini di crescita del territorio, anche come veicolo di turismo. Il compito di un’associazione di categoria è guidare i processi portatori di interesse per le imprese. Questo vettore sarà utile collegamento con i distretti italiani e le grandi capitali internazionali, e ridurrà notevolmente l’isolamento delle Marche”.
Nel corso dell’appuntamento, l’avvocato Paolo Tanoni, promotore della nuova realtà, ha indicato la rotta della Kairos Air, spiegando come la compagnia sia nata “proprio dalla constatazione della carenza infrastrutturale endemica delle Marche, che incide sul Pil della regione penalizzandola. Dal momento che non ci sono possibilità per velocizzare il trasporto ferroviario, ci siamo concentrati sul trasporto aereo. Dovremo espanderci rapidamente per superare le difficoltà iniziali: il nostro target è di 300mila persone trasportate l’anno. Il nostro business plan è comunque ben strutturato e ci sono condizioni straordinarie nella pandemia che rendono questo momento favorevole per credere nell’iniziativa”.
Tra le anticipazioni, l’avvocato Tanoni ha osservato come il Covid “abbia aperto possibilità per lo slot di Linate, per anni inaccessibile. Ci sono opportunità per volare su Milano, puntiamo a fine mese ad averne certezza. Così come su Fiumicino, dove prevediamo di atterrare per l’accesso ai voli internazionali. Senza considerare che i costi per acquisto o leasing di aerei si è profondamente ridotto”.
“Riapriremo a breve la sottoscrizione (già quaranta soggetti hanno aderito) – ha risposto Tanoni alle domande – e vogliamo crescere ancora a livello di capitale, continuando a prendere adesioni. Stiamo ora accorciando i tempi per la nostra partenza. Già a giugno? Quasi certamente no, perché nel periodo estivo non ci sono voli business. Prenderemo il via nel momento più opportuno e stiamo valutando il migliore. Nel giro di alcune settimane concluderemo le riflessioni per tracciare il nostro modello di business”.
Il Segretario interprovinciale Giorgio Menichelli ha concluso evidenziando come “gli analisti stanno anticipando la possibilità di un potenziale e importante ritorno di consumi e di investimenti. Per cui stiamo preparando un orientamento di medio periodo e di prospettiva: mettere in campo sinergie come quella con Kairos Air guarda proprio a questo”.
Per maggiori informazioni sul progetto Kairos Air e sulle modalità di adesione è possibile scrivere a info@confartigianatoimprese.org
4 commenti
Ma andate a piantare gli ombrelloni in spiaggia che è meglio!
La mia speranza è che Draghi non vi dia un euro!
Iniziativa velleitaria, dai contorni indefiniti. A cosa serve se non per solleticare il provincialismo di certi soggetti e le nostalgie di chi non si rende conto che tanto è cambiato da quarant’anni a questa parte. Mentre si parla di avere più Europa in tanti settori, qui si cerca di far volare l’aeroplanino marchigiano per andare da Ancona e Macerata a Milano. Poi se a Falconara c’è un po’ di nebbia si finisce a Pescara. Geniali!
Ma ne hanno di aerei? Da quanto ho capito è una nuova compagnia aerea che però non possiede ancora nessun aereo. Bizzarro.
A Recanati si dice : avere la cacca! Di quella ce ne è che avanza.
Gli aerei vengono dopo.