Comune non è un figlio che fa i capricci e la Regione, con i suoi uffici, non è la mamma del bambino che gli compra un giocattolo.
Questo è il paragone che ci viene da fare dopo che abbiamo saputo, da fonti giornalistiche e dall’assessore ai lavori pubblici, del finanziamento di 120.000 (centoventimila) euro per illuminare il capannone Nervi. Soldi che il Comune ha richiesto alla Regione grazie ad un capitolo del bilancio regionale che prevede contributi ai comuni per progetti innovativi che favoriscano un’attrattiva turistica in un ambito di tutela del turista e per un miglioramento della qualità dell’accoglienza.
Ora la storia di questo ecomostro (visto che il suo tetto è in amianto) è nota ai più. Allo stesso tempo bisognerebbe ricordare invece come altri comuni da Nord a Sud hanno trasformato un edificio industriale in qualcosa di utile alla collettività diventando, a differenza nostra,dei gioielli che ospitano sale per congressi, biblioteche, centro fiere e molto altro.
Nel nostro paese i nostri amministratori, in 25 anni di governo della città, sono riusciti a far diventare per un periodo il capannone un deposito di materiale di scavo del complesso residenziale Zeus.
Capannone utilizzato da un privato che poi lo ha riconsegnato al Comune che, senza batter ciglio, se lo è ripreso con tutti i problemi che si portava e si porta dietro.
Ora,come scritto sopra,il Comune ha presentato un progetto per illuminare il capannone, e per questo la Regione ha finanziato i lavori con 120.000 euro, somma che servirà, oltre che all’illuminazione, anche a costruire una pista ciclo pedonale intorno alla struttura.
Da qui nascono alcune considerazioni e domande che devono trovare una risposta visto che i soldi verranno spesi vengono dalle tasche dei marchigiani che hanno pagato le tasse:
1- La Regione con i suoi funzionari sa che hanno finanziato un progetto su una struttura che sta crollando ad ogni passaggio del treno? Vedere foto.
2- La Regione con i suoi funzionari sa che cosa sorgeva in quel luogo e che attività vi veniva svolta e quali prodotti chimici venivano usati ?
3-La Regione e il Comune possono spiegare ai cittadini dove verrà soddisfatta la richiesta “ progetti innovativi che favoriscano un’attrattiva turistica in un ambito di tutela del turista e per un miglioramento della qualità dell’accoglienza”?
Non è stata l’Amministrazione a dichiarare sulla stampa che questa illuminazione servirà a rendere la struttura più appetibile per qualche privato che vorrà investire in quell’area? Dove leggete in questa dichiarazione una attrattiva e tutela del turista e un miglioramento dell’accoglienza?
3- La Regione con i suoi funzionari sa che il Comune ha già speso 100.000 euro per verniciare il tetto per bloccare le fibre di amianto? Pensano che sia normale farci passeggiare le famiglie con i loro figli nel percorso ciclo pedonale che si intende realizzare?
4- La Regione sa che il comune intende, tramite l’approvazione del bilancio, stanziare 500.000 euro per il rifacimento totale del tetto? Non pensate che probabilmente quando verranno fatti i lavori della copertura, l’impianto dovrà essere smontato e molto probabilmente danneggiato?
5- Al sindaco di Porto Recanati chiediamo: perchè spendere denari pubblici se poi è nell’intenzione dell’Amministrazione dare a terzi il Nervi per usarlo come struttura da inglobare in un futuro progetto edilizio turistico residenziale? Non sono soldi regalati al privato?
6- La Regione e il Comune perchè non fanno togliere il vincolo dei beni culturali visto che vi è un problema di salute pubblica?
7- Perché Sindaco i 500.000 euro (cinquecentomila) non vengono spesi per realizzare un parcheggio multipiano che potrebbe essere cofinanziato da altri enti sovracomunali per un progetto di smart city?
8- I soldi richiesti per favorire il turismo e l’accoglienza perchè non sono stati richiesti per sistemare la pineta che sta crollando sotto i colpi del mare? Si potevano creare percorsi natura, percorsi avventura con arrampicate sugli alberi e molto altro.
Oppure perché non sono stati richiesti per sistemare i locali del Kursaal che si affacciano a Largo Porto Giulio? Potevamo dare degli spazi decenti alla Pro Loco e altri servizi ai turisti.
Insomma alla fine della fiera non ascoltate mai i vostri cittadini e fate scelte a fine mandato solo per accaparrarvi qualche voto, da parte nostra inizierà una raccolta firme per chiedere di togliere il vincolo in modo di poter abbattere questa struttura che avete in 25 anni lasciato nell’incuria totale, useremo tutto le nostre energie per fare arrivare a livello nazionale come la Regione e il Comune intendono spendere i soldi delle tasse dei marchigiani.
Noi abbiamo in mente un’Altra Porto Recanati.
5 commenti
E fate bene
A parte che spostare la responsabilità sulla Regione è un po’ puerile e demagogico, in oltre un quarto di secolo a Porto Recanati NESSUNO, ripeto NESSUNO, ha azzardato una qualche proposta decente per il Nervi. Perchè in fondo l’attenzione è sempre rivolta alla zona del lungomare centrale, quello a due passi dal Comune, presentato come “salotto” cittadino e dove ci sono i voti, tanto per le maggioranze quanto per le minoranze “lacrimose”. Mai infatti una visione più ampia, se non quella di scegliere aree dove fabbricare a uso speculazione edilizia.
Per passare ai fatti, i gruppi di minoranza in Consiglio interroghino il sindaco per sapere se esiste un progetto VERO per il Nervi, chiedano poi una relazione tecnica all’ASUR sulla presenza di amianto nell’ex capannone, presentino un esposto (al Prefetto?) circa i potenziali pericoli rappresentati dalla staticità della struttura.
Insomma ci si mobiliti in tutte le maniere e rapidamente. Altrimenti si continuerà a… battere il vento senza risultato per anni.
Colgo le sue osservazioni e suggerimenti
Invece di buttare tutti questi soldi x una schifezza come questa perché non dirottare questi soldi x qualcosa di più utile x i cittadini come ad esempio una bella pista ciclabile che colleghi il comune di Recanati in collaborazione con i vari comuni attraversati, ne gioverebbe il turismo in primis Portorecanati
E vai con la pista ciclabile sull’erta di Recanati, magari passando in mezzo a Loreto!