Continuano spediti i lavori di consolidamento e mitigazione del dissesto idrogeologico del Colle dell’Infinito di Recanati con l’estensione alla zona sud ovest della città e l’apertura di un nuovo cantiere di consolidamento del versante del Duomo. L’intervento prevede opere di contenimento lungo la rampa pedonale del Duomo e sulla scarpata a valle, mediante la posa di circa 100 pali in cemento armato.
A partire da lunedì 1 febbraio 2021 e per un periodo stimato di circa due mesi verrà istituito un senso unico alternato di marcia in Viale Corridoni. Per necessità di cantiere è stata richiesta l’occupazione di un tratto di Viale Matteotti per lo stazionamento di mezzi necessari ai lavori di “getto pali dall’alto”, con chiusura al transito della Rampa del Duomo nonché l’autorizzazione a consentire ai mezzi di cantiere l’ingresso in Viale Matteotti dal sottostante Viale Corridoni, percorrendo la via nel senso contrario di marcia.
Lo ricordiamo il Comune di Recanati ha ottenuto un finanziamento di euro 5.836.200 da parte del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio per la realizzazione di un intervento di Consolidamento e mitigazione del dissesto idrogeologico del celebre Colle per preservare alle generazioni future il “Colle dell’Infinito” e il “Paesaggio Leopardiano”, che costituiscono un patrimonio unico della Città di Recanati.
Si allunga quindi alla zona del Duomo il cantiere già attivo da mesi alle pendici del Colle dell’Infinito per consolidare anche quel versante che dalle relazioni geologiche prodotte al Ministero dell’Ambiente risultava in condizioni precarie.
“Con questo intervento mettiamo in sicurezza anche un altro versante strategico- afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo– oltre al Gallery ed ai nuovi locali restaurati come residenze per gli studenti del Campus (la casa dove abitava Don Lauro Cingolani), la sede della Schola Cantorum, abbiamo la Cattedrale di San Flaviano e Villa Colloredo Mels. Mettiamo quindi in sicurezza il versante. I disagi per la viabilità, che pensiamo di ridurre in due mesi, valgono bene un intervento del genere, peraltro finanziato dal Ministero dell’Ambiente”
Dalle ore 6,00 di lunedì 1 febbraio 2021, per circa due mesi e comunque, fino ad ultimazione dei lavori, in Viale Corridoni sarà istituito nel tratto necessario all’esecuzione dei lavori in sicurezza, un senso unico alternato di marcia, regolato da impianto semaforico. Nello stesso tratto interessato, compresi i piazzali presenti sul marciapiede, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli. Verrà chiusa al transito la Rampa del Duomo e nelle aree private site in Via Beato Placido sarà consentito solo l’accesso da Viale Corridoni con uscita dalle stesse dal sottostante passo privato, verso Via Beato Placido.
7 commenti
penso che stia franando tutto.Maaaaaaaaaaaaaaaaaa
Ma dov’è la Greta, che si è consumata per il green?
I nostri progenitori, che rispettavano veramente la NATURA e conoscevano le sue LEGGI, per “consolidare” qualora ce ne fosse stato bisogno, avrebbero piantumato piante, esempio cipressi, le cui radici sono profonde, quanto si erge da terra, invece di appesantire con milioni di tonnellate tra ferro e cemento tutto il colle.
Altre differenze?Tante, troppe! dal disastro idrogeologico col taglio delle vene d’acqua, che si avrà a valle e dall’aspetto brullo che si avrà sempre nel tempo con la morte dei pochi alberi rimasti a filo strada a cui sono state tagliate le radici dalle perforazioni.
si ma quanto te costava de meno? praticamente spendevi una miseria.
comunque fortuna fiordomo, tocca dirlo con rammarico. che se fosse per bravi, che tra un pocometterà in piedi un assessorato al buonismo-retorica e foto con la soccio, saremo davvero in uno dei periodi più stagnanti dal punto di vista amministrativo.
assessorati all’inerzia?
Fortuna che? Fortuna na mezza cippa!
Un’assessore ai lavori pubblici dilettante allo sbaraglio!
Prima si portano a termine i lavori iniziati, una volta finiti e completati si iniziano poi i lavori altrove, senza tenere bloccato un lungo tratto stradale con più cantieri, di vitale importanza per tutta la popolazione che ci abita dovendo subire disagi a non finire!
Disagio infinito
Non si potrebbero fare interventi di ingegneria naturalistica?
Ma possibile che dalle sponde dei fiumi ai consolidamenti dei versanti esista solo il cemento armato? UNA SCONFINATA OSCENA COLATA DI CEMENTO?