In un momento così delicato, la Clementoni S.p.A., azienda recanatese leader mondiale nel mercato dei giocattoli educativi, ha voluto lanciare un segnale importante decidendo di sostenere un progetto territoriale per tante famiglie marchigiane, i loro bambini e ragazzi con autismo e disabilità complesse. Il celebre marchio ha aderito alla campagna “Fare impresa nel sociale” de I Bambini delle Fate sostenendo il progetto “MARCHE IN BLU” di Omphalos Autismo & Famiglie OdV.
L’ organizzazione di volontariato marchigiana Omphalos fondata nel 2008 da un gruppo di genitori di bambini con autismo, è divenuta nel tempo un punto di riferimento importante per le famiglie toccate da questa disabilità. L’associazione conduce con successo da diversi anni il progetto “MARCHE IN BLU” che prevede di allestire in tutta la Regione specifici laboratori ABA dove le famiglie di bambini e ragazzi con autismo possano fruire del costoso intervento educativo specializzato sostenendo solo un modesto contributo. Il progetto ha consentito di creare nel corso degli anni il laboratorio “BATTI 5” a Fano (PU) e il laboratorio “BE BLU” ad Acquaviva Picena (AP) con all’attivo più di 80 famiglie. Nel 2021 è in cantiere l’apertura di un nuovo laboratorio a Recanati (MC).
Tutto questo è stato possibile grazie alla ormai consolidata partnership con l’impresa sociale I BAMBINI DELLE FATE di Castelfranco Veneto (TV) grazie alla campagna “Fare Impresa Nel Sociale” e al grande lavoro che sta portando avanti il loro incaricato Michele Silvestroni nelle Marche e in tutto il Centro Italia.
Michele Silvestroni è il papà fiero e orgoglioso di Riccardo un bellissimo “bambino speciale” di 09 anni affetto da autismo, che non ha voluto arrendersi difronte a questo “regalo della vita” e nel 2017 ha deciso di mettere a disposizione le proprie competenze per migliorare la qualità di vita di suo figlio e di tutti i suoi amici, unendosi alla grande squadra de “I Bambini delle Fate”, nota impresa sociale che dal 2005 si occupa di assicurare sostegno economico a progetti e percorsi di inclusione sociale gestititi dalle associazioni locali, rivolti a ragazzi e famiglie con autismo e altre disabilità.
“Ad oggi la nostrà realtà nazionale – dice Michele Silvestroni – sta sostenendo e finanziando 98 Progetti con altrettante associazioni distribuite in 17 regioni d’Italia e grazie al sostegno di più di 800 imprenditori che hanno deciso di “fare impresa nel sociale” con noi, stiamo aiutando oltre 2800 famiglie”.
“Qualsiasi forma di disabilità che piomba in una famiglia è un terremoto incredibile che mina gli equilibri interni e spesso li spacca. Io sono riuscito a trasformare tutta la carica negativa che ti avvolge in questi casi, in grandissima energia che mi fa vivere la disabilità non come una diversità, ma come una grande ricchezza per chi, come me, la sa cogliere, convivendoci quotidianamente. La mia “sfida personale” è di riuscire a scrivere un percorso di vita diverso per mio figlio e per tutti i suoi amici che in Italia sono 650.000.”
Non è un caso che l’associazione abbia scelto proprio Recanati come sede del nuovo laboratorio. Il Comune Leopardiano si è fatto apprezzare più volte in passato al fianco di Omphalos, a sostegno di queste famiglie. In un primo momento favorendo l’organizzazione di corsi di formazione per insegnanti, educatori scolastici ed operatori del settore, poi ha preso per mano l’associazione contribuendo in maniera decisiva all’allestimento di un centro estivo a favore di bambini e ragazzi con autismo che si è svolto nel Luglio scorso proprio a Recanati. Di grande rilevanza anche il progetto di ricerca sull’utilizzo in contesti educativi e terapeutici dei Social Assistive Robot – SAR, avviato da tempo su iniziativa della professoressa Paola Nicolini, assessore con delega alle Politiche Sociali. Un’ iniziativa che che prevede la collaborazione fattiva della già citata azienda Clementoni, dell’università degli Studi di Macerata, del Comune di Recanati e l’Associazione Omphalos.
L’auspicio è che il laboratorio diventi nel tempo un punto di riferimento anche per i comuni limitrofi, allo scopo di creare una rete di solidale concreta tra pubblico e privato, attraverso forme di volontariato con il coinvolgimento diretto delle famiglie.
Fabrizio Principi
vice-Presidente Omphalos