La Giunta di Recanati approva il progetto esecutivo del secondo lotto dell’allestimento del MuM – Museo della Musica e l’implementazione degli apparati tecnologici e dei contenuti multimediali grazie al contributo delle aziende del territorio che hanno aderito all’Art Bonus.
A cavallo tra la tradizione e l’innovazione il Museo della Musica di Recanati rappresenta un omaggio alla figura del grande tenore Beniamino Gigli, illustre cittadino recanatese e alle realtà musicali del territorio, fiori all’occhiello del panorama musicale italiano. Un vero e proprio polo della musica che amplierà l’offerta museale della città dell’Infinito.
“Il provvedimento dell’Art Bonus è uno straordinario strumento per agevolare sotto forma di credito d’imposta chi effettua erogazioni in denaro per la realizzazione di nuove strutture legate alla cultura come il nostro Museo della Musica – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – I mecenati della musica che sono intervenuti nel finanziamento hanno saputo valorizzare e innovare nel tempo gli strumenti tanto da creare un vero e proprio distretto musicale, un eccellenza del nostro territorio riconosciuta in tutto il mondo.”
Il progetto di allestimento del MUM è stato approvato per un importo complessivo di 76 mila euro totalmente finanziato con le entrate del’Art Bonus, le erogazioni liberali in denaro che danno diritto al credito di imposta, effettuate dalle principali aziende del territorio che hanno reso famoso il distretto musicale recanatese: FATAR Srl , FBT Elettronica, Fisarmoniche Castagnari Srl, Pigini Group e Algam EKO Srl.
“La cultura a Recanati non si è mai fermata e riuscire a terminare questo nuovo spazio culturale ne è la riprova tangibile – ha detto l’Assessore alla Cultura Rita Soccio – Recanati vuole guardare avanti ed essere pronta per la ripartenza con un’offerta culturale e turistica ancora più forte e variegata che possa valorizzare il nostro innato Genius loci. Ringrazio i nostri imprenditori della musica per questo art bonus e per aver creduto come noi nel valore identitario della cultura e di sviluppo economico per una comunità.”
Il MuM avrà un allestimento museale che nasce dall’idea di far entrare il visitatore all’interno di uno strumento musicale, con pareti sinuose tipiche della cassa armonica di uno strumento e ambientazioni sonore e scenografiche in grado di catturare l’attenzione attraverso la stimolazione di tutti i sensi. Un vero e proprio viaggio nella cultura del suono e della musica del territorio che va dalla storia del grande tenore Beniamino Gigli a Musicultura, passando per il distretto musicale della zona.
Un importante progetto frutto dell’accordo tra il Comune e la Regione Marche reso possibile grazie ai Fondi Europei e all’Art Bonus dei privati.