Che Natale sarà a Recanati fra la crisi economica e il covid? In dubbio anche l’allestimento del presepio del maestro Leandro Messi che nella scorsa stagione, la nona da quando ha dato via alla sua maestosa creazione, sono stati registrati numeri da record: nel 26 giorni di apertura nei locali del Comune che si aprono sotto il Chiostro di Sant’Agostino, lungo la circonvallazione, sono state sfiorate le 15.000 presenze con qualche visitatore che ha percorso anche più di 500 km. per visitarlo.
Nei prossimi giorni Messi e i suoi collaboratori, a cui da alcuni anni si era aggiunto anche Malleus, decideranno se ritirare fuori gli arnesi del mestiere o, viste le difficoltà di conciliare le norme anti covid con l’imponenza dell’opera e la successiva invasione di visitatori, lasciare tutto in soffitta.
“Oltre le stringenti regole da seguire, scrivono sulla pagina facebook, ci sentiamo di dire: non è festa. Il presepio deve essere anche spensieratezza in giorni di festività e per ora il clima non è quello giusto. Anche per noi realizzatori, lavorare sodo tra mille incertezze non è per nulla piacevole”.
Per gli appassionati del lavoro di Messi l’appuntamento per ora è al Lido Cluana a Civitanova Marche, da dicembre a febbraio, dove verranno installati presepi meccanizzati realizzati, oltre che dall’artigiano recanatese, anche da Iginio Melappioni: in esposizione sculture in terra, legno, metallo e polistirolo.
5 commenti
Non ci dormo stanotte.
anonimo se non dormi chi se ne frega
X c’è anche il Natale ?
sarà il presepe il problema quest’anno….svegliamoci per favore!
Alla fine un presepe ci seppellira’.
Basta co sti presepi! Basta co ste stronxate!