Alla fine ha avuto ragione lui e se ne è andato del tutto prosciolto dall’accusa di furto. Si tratta di Svyatoslav Sapegin, un trentenne russo residente a Recanati che inizialmente alla Croce Gialla ci era andato da volontario per i lavori di pubblica utilità.
Poi, però, a settembre ha pensato bene di ritornare nella sede dell’associazione uscendone con due borsoni pieni e a bordo di una Fiat Punto con i colori e le scritte dell’associazione. Da qui l’accusa di furto.
Ma un vizio nella querela presentata dall’associazione di volontariato, e cioè non era stata presentata dal legale rappresentante, come previsto dallo statuto, gli ha permesso di andarsene senza nessun problema.
L’uomo era difeso dall’avvocato Emiliano Carnevali.
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Sarebbe interessante sapere chi era l’avvocato della croce gialla