Sulla discarica. Inutili le prese di posizione nella fase tecnica di sovrapposizione dei tanti vincoli urbanistici, ambientali, archeologici, della Sovrintendenza etcc. La lista dei Comuni sulla quale si discute attualmente è solo quella “reduce” dalla prima sovrapposizione vincolistica. Ne mancano ancora molte e non è escluso che al termine dell’esame, nella nostra Provincia, ci sia ancora un sito considerato, dopo tutti i vincoli, idoneo per una discarica
Detto questo alcune considerazioni:
il problema dei rifiuti è un problema dei paesi “ricchi” e noi, per fortuna, siamo tra questi. I poveri non fanno rifiuti. Il primo cambio deve essere culturale, meno carta, meno contenitori etcc
Nessuno vuole la discarica nel proprio territorio per comprensibili e spesso condivisibili motivi. Moltissimi “no nel mio giardino”. Questo significa, intanto che non cambiano i metodi di imballaggio, portare i rifiuti non riciclabili, in discariche o termovalorizzatori lontani dalla nostra provincia come già successo ad Ascoli, Urbino etcc. Ed i costi del trasporto incidono fortemente sulla T.A.R.I.
Infine, da oltre 10 anni, in ogni sede. Co.sma.ri. , provincia ed Ata, spesso anche in modo “colorito” davanti a tutti, e quindi pubblicamente, ho espresso, come sintesi di tutti i ragionamenti fatti sopra, la mia opinione favorevole ad un termovalorizzatore di nuova generazione che risolva la questione dei rifiuti non riciclabili. Ed ho espresso la mia opinione fuori da ogni logica elettoralistica che invece ha sempre determinato le posizioni dei più, in un paese che vota circa una volta l’anno. Io non ho mai portato il mio cervello e le mie idee all’ammasso e non lo farò mai. Dico e faccio sempre e solo quello che ritengo giusto dire e fare in scienza e coscienza.
Aver votato un piano per la individuazione di siti idonei e non idonei per le discariche, stante la totale contrarietà di quasi tutti (anche di quelli che oggi sembrano aver cambiato idea sul termivalorizzatore)ha significato solo individuare quei siti rispondenti ai criteri generali e, se non vado errata, regionali. L’approvazione dei criteri ha significato fornire ai tecnici lo strumento legislativo per attuare tutte le verifiche di congruità con la sovrapposizione, sulle tavole, dei vincoli. Quel lavoro è in corso e prevede che i comuni interessati possano evidenziare le possibili criticità ulteriori.
E il mio Sindaco pensa e sa esattamente quello che penso e so io ed ha esattamente detto la stessa cosa. Tutto il resto appartiene alle ciance di questo fine estate prelettorale.
5 commenti
Fortunatamente la sua é solo un opinione.Fortunatamente!
Quindi lo facciamo a Porto Recanati zona Burchio!
Ma mi faccia il PIACERE!
Prima il flop sul rigassificatore (in cambio del desiderato porticciolo), poi il flop (momentaneo) sul progetto russo-portorecanatese del Burchio, adesso questa storia del termovalorizzatore-inceneritore di rifiuti. Ma lei, signora, se le va proprio a cercare con il lanternino le beghe per dare spazio a battaglie legali di lunga durata? Avesse per caso qualche avvocato in famiglia?
quindi anonimo delle 8.51, la MIA fortuna quale sarebbe? quella di una bella discarica sotto casa? Lei da dove scrive da milano? la sig. avrà espresso anche la sua opinione e tale rimane ma è ora di capire che qualcuno si deve far avanti con idee e progetti innovativi…o vuole seppellire la monnezza sotto terra come nel XIX sec?
Non aveva firmato anche lei la delibera della provincia chalet autorizzava la discarica?