in merito all’articolo apparso oggi sulla vostra testata sono a fare alcune precisazioni.
Intanto la determinazione degli orari estivi è stata fatta considerando le molte incognite di questa delicata fase; l’estate che stiamo vivendo, a differenza di quelle passate, presenta molte variabili che devono necessariamente essere considerate, in primis su limitazioni dei tempi di visita e fasce orarie, misure per le quali i musei non sono esenti. Per questi motivi abbiamo ritenuto opportuno procedere per gradi, monitorando i flussi e aggiustando il tiro laddove e quando necessario.
La decisione di chiudere le strutture nella fascia oraria 13/15 è stata poi presa tenendo conto delle presenze rilevate nel corso della stagione estiva 2019; in base a questi dati, che indicavano un numero di accessi quasi inesistente, abbiamo voluto sperimentare la chiusura in tale fascia, e ripeto, si tratta di un esperimento. Per lo Iat posso anticiparvi che, già prima dell’uscita di questo articolo, abbiamo per esempio constatato la necessità di garantire l’orario continuato, che partirà a breve.
Quanto alla Torre del Borgo, segnalo che tale struttura, come certamente saprete, presenta ambienti notevolmente ristretti e tutta una serie di superfici, soprattutto corrimano, per le quali è impossibile evitare il contatto. Per tale motivo abbiamo ritenuto opportuno in questa prima fase di tenere chiusa la sommità, e solo quella, anche per ridurre i tempi di visita e rischiare che la Torre divenisse la “strozzatura” dell’intero circuito; faccio presente che per la Torre possiamo attualmente garantire una capienza di visitatori davvero ridottissima, e certamente preferiamo dare priorità ad una visita che sia nel pieno rispetto della normativa Covid vigente.
Quanto al Museo dell’Emigrazione Marchigiana, a norma delle leggi attualmente vigenti in materia di prevenzione del Covid-19 tale ambiente si configura come “spazio confinato”, e pertanto non possiamo al momento procedere ad una sua apertura in toto; dal 6 luglio abbiamo comunque inteso renderne disponibile la visita, sebbene con prenotazione obbligatoria dovuta alla necessità di mettere preventivamente in atto le procedure previste per una sua fruizione in sicurezza.
Per il resto, mi preme ricordare che dal 30 maggio al 5 luglio l’ingresso a Villa Colloredo è rimasto gratuito nei giorni di apertura.
Quanto alla contestazione del prezzo del biglietto Unico, rimarcando che non è corretto paragonare la stagione estiva del 2019 a quella del 2020, per rendere maggiormente attrattiva la visita abbiamo ridotto il prezzo da 10 a 9 euro, nonostante l’aumento notevole delle spese di gestione dovute agli adeguamenti Covid (spese che vi lascio immaginare). Il costo del biglietto unico è sempre stato pari a 10 euro, con nostra facoltà di aumentarlo in caso di mostre di particolare rilevanza (come quelle del 2019), aumento che non si è verificato per nostra precisa scelta.
In un momento delicato come quello che stiamo vivendo abbassare il costo del biglietto anche di un solo euro per voi può sembrare poco, ma vi assicuro che invece per noi rappresenta uno sforzo notevole.
Certi di non poter in questo momento prevedere come si evolverà questa particolare stagione turistica, come tutti del resto, ribadisco che le scelte fatte sono e saranno oggetto di aggiornamento costante, e pertanto non definitive.
Ad ogni modo sono ad anticiparvi che la società che rappresento, Sistema Museo, sta realizzando a Recanati un importante investimento in termini di servizi turistici e culturali che sarà presentato a breve. Un lavoro corale che vede la partecipazione attiva del Comune e di molte realtà locali.
Per noi Recanati è, e sarà sempre più, Città della Cultura.
Con preghiera di diffusione, rimango a vostra disposizione per ogni necessità.
Cordiali saluti
Luigi Petruzzellis – Sistema Museo Soc. Coop. – Responsabile Gestione Recanati
3 commenti
E come al solito il fazioso direttore viene sbugiardato e smentito con i fatti.
Piglia e porta a casa.
Scusa, ti invito a leggere bene il comunicato di Sistema Museo dove non si smentisce nulla di quello che Radio Erre ha scritto, semmai si tenta di giustificare orari ridotti, visite contingentate e luoghi esclusi dalla visita e anzi si dice anche che, almeno per lo IAT, ora si torna indietro. Giusto per chiarezza e certamente non per faziosità
Potevi star zitto ed informarti. Asterio ti ha asfaltato, con delicatezza ma ti ha asfaltato.