Giuliana Lucarini ha presentato un esposto, nei giorni scorsi, in Procura per fare chiarezza sulle cause delle morte della mamma, Fiorella Petrini, morta ad 84 anni lo scorso 31 marzo dopo essere stata ricoverata alla RSA di Recanati a gennaio. La donna era risultata negativa al coronavirus con il tampone eseguito il 21 marzo scorso ma dieci giorni dopo è morta a causa di una grave insufficienza respiratoria, causata da una polmonite interstiziale. La donna, però, secondo la figlia, non aveva mai sofferto di patologie ai polmoni e per capire che cosa sia realmente accaduto la Lucarini si è rivolta alla Procura.
Assistita dall’avvocato Sabrina Bertini, si è rivolta ai carabinieri di Recanati perché facciamo luce su quanto accaduto in quei giorni alla RSA, in modo particolare se fossero state avviate tutte le norme di sicurezza, se il personale era dotata dei necessari dispositivi sanitari necessari, se la struttura era stata chiusa in tempo all’ingresso di persone esterne per evitare il propagarsi del contagio.
4 commenti
Sono fiducioso che la giustizia farà il suo corso I responsabili
A tutti i livelli vanno individuati e perseguiti
Cesare rilassati. Non ci sono responsabilità se non le stesse dei 40,000 morti in Italia o dei 540,000 nel mondo. È il COVID il responsabile ….lo vuoi arrestare? Provaci.
Il covid è un virus! Una malattia, e chi deve combatterlo sono le strutture sanitarie, cominciando dal ministero della sanità (ora salute) l’istituto superiore di sanità ecc. sulla sanità non si debbono assolutamente fare tagli.
Pertanto ogni struttura ospedaliera, assistenza anziani dovevano controllare e usare tutte le precauzioni possibili.
Ma tutto questo non venne fatto, ed è innegabile. Forse l’anonimo del 7 ore 21,12 fa parte di quelli “fortunati”.
L’ANONIMO DEL 7 LUGLIO DELLE ORE 21,12 HA PERFETTAMENTE RAGIONE. E’ NECESSARIO RAGIONARE CON LA TESTA E NON CON LA PANCIA. BADATE A VOI STESSI GENTE DI POCA FEDE!!!