“Ci siamo assunti esplicitamente un impegno specifico al supporto della genitorialità, come strumento essenziale per l’avvio a percorsi di vita improntati al ben-essere, muovendoci per proporre diverse iniziative finalizzate a condividere una cultura dell’educazione sia sull’infanzia e i primi anni di vita, sia sull’adolescenza. Accogliendo le proposte discusse e condivise sia con singoli cittadini, sia con alcune Associazioni, sono stati messi in cantiere anche alcuni incontri sulle disabilità, per i quali interverranno esperti dei diversi settori. Tra le iniziative in programma, vi era un ciclo di film sull’autismo, che speriamo di poter riprendere più avanti, e un incontro sulle Città amiche della persona con demenza, funzionale all’adesione a questo progetto da parte del nostro Comune. Questa settimana avrà luogo un incontro su un tema molto particolare, quello dell’ADHD, problematica difficile da diagnosticare, che comporta nelle famiglie di bambini o bambine che ne sono affetti, numerosi scompigli e difficoltà di scelta nelle interazioni quotidiane” racconta Paola Nicolini, Assessora alle politiche sociali con delega alla Città sostenibile delle bambine e dei bambini.
Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, o ADHD, è un disturbo evolutivo dell’autocontrollo. Esso include difficoltà di attenzione e concentrazione, di controllo degli impulsi e del livello di attività.
Sarà presente la dott.ssa Sonia del Savio, affiliata all’Associazione famiglie ADHD, psicologa e psicoterapeuta esperta del settore, del centro Esserci di Tolentino. “I programmi di intervento diretti ai genitori (ADHD Parent Training) hanno lo scopo di accrescere la consapevolezza e la conoscenza del disturbo ADHD, sviluppando capacità di gestione da parte dei genitori e modificando i comportamenti disfunzionali messi in atto nella relazione con il bambino. Il focus principale dell’intervento è posto sullo sviluppo di maggiori capacità riflessive da parte dei genitori, per aiutarli ad acquisire maggior coerenza e stabilità nelle proprie strategie educative che aiutino e supportino il bambino nell’acquisizione della capacità di autogestirsi” scrive nella presentazione presente nella pagina online del centro
Non potendo tenere l’incontro in presenza, per le difficoltà dovute alla normativa anti contagio tuttora vigente, lo stesso si terrà online ed è previsto per giovedì 25 alle ore 21, attraverso la piattaforma gotomeeting al link https://global.gotomeeting.com/join/424435829. Si può accedere anche tramite telefono. +39 0 247 92 13 01 con codice accesso: 424-435-829
L’attenzione alle persone – che siano adulti, bambini, giovani, anziani, donne, uomini, locali, immigrati, diversamente abili – si legge nel programma di governo dell’attuale maggioranza – in cui si sostiene anche che si intende “stimolare, sostenere e raggiungere una buona qualità della vita nella nostra città e garantire lo sviluppo di ben-essere in tutta la comunità locale, adottando un approccio umano alle esigenze sociali”. Ci si propone inoltre di “offrire formazione al personale che gestisce servizi pubblici, per supportare soggetti fragili nella loro quotidianità quali bambini, donne, immigrati, anziani o persone con disabilità, con l’intento di costruire una comunità capace di ascolto, di interpretazione dei bisogni, di ricorso alla gentilezza e alla lentezza”.
“La partecipazione attiva e la diffusione di buone pratiche di cittadinanza attiva in tutto il territorio, riteniamo siano strumenti essenziali di promozione del dinamismo sociale” dichiara il Sindaco Antonio Bravi, che riprende per chiarire una parte del dibattito svoltosi lo scorso 17 giugno. “Nella dinamica della politica, che a livello locale ha il suo luogo istituzionale nel consiglio comunale, il dibattito è necessario e utile. È regolato dalla possibilità da parte di tutte le rappresentanze, in particolar modo delle minoranze che rappresentano fasce di popolazione da cui sono state elette, di presentare interrogazioni e mozioni. L’interrogazione consiste nella domanda rivolta al Sindaco per avere informazioni o spiegazioni su un oggetto determinato e per sapere se e quali provvedimenti siano stati adottati o si intendano adottare in relazione all’oggetto medesimo. La mozione consiste nella proposta che il Consiglio comunale, nell’esercizio della sua funzione di indirizzo e controllo politico-amministrativo, approvi un atto di indirizzo, che impegna il sindaco e la giunta, in riferimento ad interventi da effettuare in un determinato ambito di attività. Se nell’attività di governo della città, quell’indirizzo è già presente e assunto, la mozione non ha più senso e si crea una incoerenza procedurale che, semplificando, può essere riassunta così: il consiglio impegna l’amministrazione a fare quel che ha già dichiarato che farà o, addirittura, sta già facendo, che è una conclusione priva di senso, come ho avuto modo di dire a margine della discussione del consiglio comunale dello scorso 17 giugno. Ora, ognuno fa la sua parte nella discussione politica ed è questo che garantisce un andamento democratico, perciò informa la cittadinanza, che osserva quel che avviene nella città, ascolta una o più versioni per farsi un’idea, riflette per capire le situazioni, e liberamente, secondo i propri principi, le proprie convinzioni, le proprie appartenenze e i propri leader di riferimento, decide quale sia la posizione che sente come più corrispondente al proprio modo di pensare. E questo è l’invito che ci sentiamo di fare” conclude il Sindaco.
L’amministrazione comunale