Al via le Celebrazioni Leopardiane del 222 ° Anniversario della nascita di Giacomo Leopardi
“Il 29 giugno è una data storica, molto attesa da tutta la cittadinanza, quest’anno più che mai è una data di rinascita dopo il tempo sospeso che abbiamo dovuto vivere nei mesi scorsi. – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – A pochi giorni dall’apertura di Casa Leopardi che ha riportato la città sotto i principali riflettori nazionali, Recanati è pronta ad ospitare gli illustri studiosi che interverranno alle Celebrazioni Leopardiane con tutta la sua rinomata ospitalità e le sue bellezze.”
Una grande giornata dedicata al più illustre cittadino di Recanati, fortemente voluta dal Comitato per le Celebrazioni del Bicentenario dell’Infinito, dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani, dal Comune di Recanati, da Casa Leopardi e dall’Università di Macerata nonostante gli attuali tempi ancora difficili per la migliore organizzazione degli eventi in programma.
Un anniversario che capita infatti in un periodo dove sono ancora in atto le stringenti regole sanitarie contro la diffusione del Covid-19, con tutto ciò che ne consegue: obbligo di indossare mascherine, il rispetto dei distanziamenti e chiaramente un numero di posti ridotti agli eventi aperti al pubblico in programma, con prenotazione obbligatoria.
“ Nonostante i tempi ancora difficili che stiamo vivendo a causa del Covid- 19 Abbiamo voluto fortemente onorare l’atteso appuntamento con l’Anniversario della nascita di Giacomo Leopardi con un importante programma di eventi – ha detto Fabio Corvatta Presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani – a causa delle norme anti diffusione del coronavirus i posti di accesso agli appuntamenti saranno limitati e solo su prenotazione. Ci scusiamo fin da ora con la cittadinanza che preghiamo di collaborare per la migliore riuscita della giornata celebrativa”
“Le Celebrazioni Leopardiane rappresentano da sempre un punto fermo nella vita culturale recanatese e quest’anno dopo un periodo cosi difficile per tutti, acquistano un significato ancora più profondo. – ha aggiunto l’Assessora alle Culture Rita Soccio – Recanati non si ferma e riparte dalla cultura e dalla bellezza che oggi più mai può curare i malesseri del lockdown e dare una fiducia a tutta la nostra comunità.”
Ad aprire l’intensa giornata celebrativa alle ore 11 nella sala Foschi del Centro Nazionale di Studi Leopardiani la presentazione del progetto di artista abitante Eugenio Giliberti “Voi siete qui – Vico Pero – Giacomo Leopardi”
Interverranno la storica dell’arte Angela Tecce e il Prof. Sergio Villari della Facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli.
Alle ore 18 nell’Aula Magna del Palazzo Comunale di Recanati, il Prof Matteo Palumbo della Facoltà di Letteratura dell’Università Federico II di Napoli e il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato terranno una conferenza sulla storia di ieri e le prospettive future del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. A seguire la consegna del “Premio Leopardi” al Centro Nazionale di Studi Leopardiani, come riconoscimento per l’attività svolta in tutta la sua storia, in Italia e nel mondo, nella divulgazione del pensiero e delle opere di Leopardi.
La giornata sì chiuderà alle 21,30 nell’Orto sul Colle dell’Infinito con l’ attore Luigi Lo Cascio che si esibirà in un recital sulle opere di Giacomo Leopardi.
Per assistere agli eventi aperti al pubblico è necessaria la prenotazione obbligatoria, nei prossimi giorni verranno resi noti i dettagli per la prenotazione.
11 commenti
Tenuto conto che gli attuali amministratori hanno preso coscienza delle celebrazioni del 29 giugno solo dopo essere assurti all’attuale ruolo, vorrei sapere cosa ne sa la Soccio che non è di Recanati e non è neppure marchigiana.
Io, che di anni ne ho parecchi, ricordo quando per il 29 giugno, oltre alle prolusioni di illustri letterati che si svolgevano presso l’ Aula Magna, c’era anche una sfilata di carri allegorici a carattere leopardiano, che partivano dalla piazzola del Sabato del Villaggio e percorrevano tutto il centro.
Si svolgeva anche una corsa di moto attorno alle mura cittadine a cui partecipava il Conte Pierfrancesco assieme ad Enzo Antognini, sostituita successivamente da una corsa di biciclette a cui partecipavano gli atleti più illustri.
Le manifestazioni non erano solo per addetti ai lavori, ma comprendevano una serie di eventi che coinvolgeva tutta la città.
Che ne sanno i nostri giovani amministratori di tutto questo?
Parole sante! Parole di un superstite del mesozoico! Parole di un anziano sotto spirito! Preistoria.
Per la cronaca….siamo nel 21° secolo, nell’ anno duemilaventi.
Allora lei che è del 21° secolo, sa dirmi quantitativamente il numero dei recanatesi che parteciperanno agli eventi che si svolgeranno il 29 giugno?
Vada a contarli e vedrà che sorpresa!!!
Ci vada lei a fare la conta. Se riesce a scendere dal dinosauro!
Gli anziani sono la memoria storica del paese, ma per gli ottusi non c’è risposta.
Gli anziani non perdono tempo come i finti anziani. Sono molto più saggi.
Vorrei sapere cosa c’entra la Rita Soccio, assessora alla cultura, coi premi che il Centro assegna al suo stesso operare.
Grazie.
Condivido!
Caro anonimo, io a 77 anni mi reputo un anziano e non “un finto anziano” come lei ipotizza e credo di essere molto meno rincoglionito di quanto lei pensi.
Comunque finiamola con questa polemica sterile che da a lei la possibilità di essere maleducato e senza rispetto per le altrui opinioni.
Ha ragione anziano, le chiedo scusa per la mia ? maleducazione e per non aver capito che lei è soltanto un 77 enne un po ……, solo un po …
E .. lei a 77 anni si reputa anziano, saggio ?i Faccia il piacere e riveda il suo concetto di anziano. Io a 78 anni non ho ancora la pretesa di impartire lezioni di vita a nessuno.