Si sta provvedendo a impedire che il laghetto Volpini di Porto Recanati continui ad essere inquinato dallo sversamento, nel suo bacino, di acque putride?
Abbiamo realizzato un video giorni fa con il portorecanatese Riccardo Agostinelli, in cui documentavamo che l’inquinamento dopo la moria di pesci che si è registrata due anni fa, non si arresta.
Pubblichiamo ora un intervento dello stesso Riccardo Agostinelli:
Non è, che ce ne siamo dimenticati o non stiamo facendo niente:
– preso contatto con l’amministratrice dell’Hotel House. Ha riferito di avere chiamato l’Italspurgo per un controllo su eventuali perdite di liquami fognari nell’impianto condominiale. Il controllo proseguirà anche la prossima settimana. Per ora sono state riscontrate perdite irrilevanti che non dovrebbero avere dato corso al fenomeno osservato. L’amministratrice ha confermato di volere arrivare a una soluzione definitiva del problema, partendo proprio dalla mappatura del sistema fognario dell’Hotel House e dalle eventuali “interconnessioni” di questo con il fosso della Vena;
– cercati contatti telefonici con il Sindaco, tramite il centralino e la segreteria del Comune. Rimaniamo in attesa di poterci parlare per avere un aggiornamento sulla situazione;
– è continuato nel frattempo il monitoraggio visivo e olfattivo delle acque del fosso della Vena nel punto di attraversamento della SS16. La situazione, nonostante le abbondanti piogge di questi giorni che avrebbero dovuto portare un miglioramento della qualità delle acque, è pressoché identica a quella riscontrata il giorno 2 u.s.
– alla mail inviata ai Quartieri per una eventuale raccolta di firme e per una informativa del problema, al momento, ha risposto soltanto il Quartiere Montarice.
L’attenzione sul fenomeno riscontrato continua, forniremo altre informazioni sul suo sviluppo, augurandoci che si arrivi al più presto a una sua soluzione definitiva.
3 commenti
https://www.cronachemaceratesi.it/2020/06/14/tratto-di-mare-inquinato-divieto-di-balneazione-a-porto-recanati/1414668/
A pensar male si fa peccato…ma spesso ci si indovina. Altro che ” le piogge degli ultimi giorni….
Un esposto alla Procura della Repubblica e una segnalazione al NAS dei carabinieri e all’Arpam, no eh? Troppo… compromettente.
La Procura della Repubblica può muoversi autonomamente avuta notizia di un ipotetico reato.