nota del sindaco Paolo Niccoletti. Mentre il governo individua il 5G come uno degli strumenti per uscire dall’attuale stato di crisi il Comune di Loreto, in particolare il Sindaco Paolo Niccoletti e l’assessore Flamini Pamela, provvedono ad emanare un’ordinanza per evitare l’impiego indiscriminato della tecnologia 5G sul territorio.
Non siamo pregiudizialmente ostili alle nuove tecnologie anzi, ma il governo deve smetterla di scaricare sulle comunità locali fonti di preoccupazioni per i cittadini senza fornire le dovute informazioni, non è possibile addossare ai sindaci la responsabilità di questi impianti senza prima esprimersi in maniera chiara e precisa sugli effetti che gli stessi producono nei confronti della nostra salute. Non siamo contrari al progresso tecnologico, ma il governo, con tutti i tecnici e consulenti a disposizione, dica chiaramente se ci sono conseguenze per la salute.
A livello locale siamo inoltre impegnati nell’adozione di un piano delle antenne che, proprio per consentire una adeguata programmazione del territorio, vede il concorso pressoché unanime di tutte le forze politiche e quindi alla vigilia di tale approvazione sarebbe incomprensibile non prevedere anche un capitolo sul 5G.
L’ordinanza appena emanata che in via precauzionale vieta l’utilizzo del 5G si accompagna all’avvio di un ulteriore procedimento nei confronti di un impianto TIM nel centro storico di Loreto. In particolare abbiamo avviato un procedimento di verifica – comunica il sindaco – nei confronti della riconfigurazione di un impianto microcellulare già esistente del gestore Tim sul tetto dell’Hotel Loreto in corso Boccalini in quanto ai sensi del vigente regolamento comunale sono consentite solo microcelle in prossimità delle zone residenziali e gli esiti della verifica verranno tempestivamente comunicati ai cittadini ed alle forze politiche.