Il sindaco Antonio Bravi interviene sulla situazione dei servizi dell’ospedale cittadino che sono stati in buona parte sospesi pe ril Covid-19.
L’Ospedale di Comunità Santa Lucia di Recanati verso il totale ripristino delle normali attività e funzionalità dopo l’emergenza sanitaria dovuta al Covid 19.
Dall’inizio di giugno, il nosocomio di Recanati sta progressivamente ritornando alla normalità con i servizi e le attività offerte al territorio per le esigenze sanitarie dei cittadini.
“Si sta finalmente ritornando verso la normalità – ha detto il Sindaco Antonio Bravi – C’è stata una ripresa progressiva delle attività dell’Ospedale con il rispetto delle regole anti Covid, garantendo ai cittadini l’accesso ai servizi in sicurezza e consentendo a tutto il personale sanitario di svolgere il lavoro nel rispetto delle misure preventive raccomandate. Ci auguriamo che quanto prima possano essere superati i disagi sostenuti dai nostri concittadini durante questo lungo periodo”
In particolare, lo ricordiamo, durante i mesi di emergenza, il reparto di dialisi è sempre stato operativo nel fornire le sue attività ai pazienti, sopperendo anche le esigenze del reparto di dialisi dell’Ospedale di Civitanova che era stato chiuso in quanto divenuto ospedale Covid-19.
Tra i primi servizi riaperti a giugno dall’Ospedale Santa Lucia e messi a disposizione del pubblico le attività di chirurgia dermatologica, chirurgia oculistica e chirurgia per piccoli interventi.
Continuano normalmente i servizi erogati dagli ambulatori di cardiologia, di diabetologia, di otorinolaringoiatra , di neurologia, di dermatologia, di ortopedia e di oculistica sempre con le regole del rispetto del distanziamento sociale.
E’ ripartita anche la terapia del dolore che consente di curare il “sintomo” dolore in tutte le sue espressioni.
Il laboratorio analisi sta lavorando a pieno ritmo, su prenotazione e con il rispetto delle regole di distanziamento, mentre è ancora in atto la verifica delle modalità per il ripristino dell’attività della farmacia dell’ospedale.
Da lunedì scorso, dopo la sanificazione degli ambienti è stato riaperto anche il reparto di cure intermedie e sono ripresi i normali ricoveri dei pazienti.
Per l’inizio settembre è prevista anche la ripartenza dei ricoveri dei pazienti seguiti dai medici di famiglia, peculiarità degli Ospedali di Comunità che si prendono cura di persone fragili o con patologie croniche non in condizione di poter essere adeguatamente assistiti a casa.
10 commenti
Il poliambulatorio non L’OSPEDALE!!!
Esatto, solo poliambulatorio con annesso cronicario e non nosocomio.
Chiamarlo ancora “Ospedale” significa voler prendere per i fondelli i cittadini recanatesi.
L’ospedale non il POLIAMBULATORIO!!
Scusami, ma i reparti di Medicina, Chirurgia, Pediatria e Ostetricia-Ginecologia mi dici dove sono e quale è il nome dei relativi Primari?
Perché in assenza di veri reparti, come fa il Santa Lucia ad essere un Ospedale?
Evidentemente non frequenti.
E adesso con i casi dell’Hotel House, come è la situazione? Uno dei contagiati era paziente di Nefrologia…
Era un fiore all’occhiello l’ospedale Santa Lucia,mi ricordo degli anni che i reparti erano pieni ,i pazienti venivano da tutta la regione ,specialmente l’ostetrica e la chirurgia senza nulla togliere alla pediatria che bei tempi si lavorava tanto in sala operatoria non c’era orari quando si andava a casa stanchi morti ma soddisfatti.
Come di solito quando si dice che riapre ,riapre l’Ospedale quando e aperto in effetti di ospedale non ha nulla,come solito ci prendete in giro. Però le tasse le paghiamo seriamente con fatti concreti.Il sindaco deve occuparsi dei bisogni dei suoi cittadini non della poltrona come sta facendo
Io purtroppo frequento e quando ho dei problemi gravi e urgenti mi dirottano a Civitanova, oppure vado da solo a Macerata.
Credo che tu non abbia ancora capito come è la situazione.
Anche il Laboratorio Analisi non esiste più, in quanto Recanati fa solo i prelievi e poi invia le provette a Civitanova, che le esamina e redige i referti.
Tutti i poliambulatori che stavano in Via Cupa Madonna di Varano sono stati trasferiti al Santa Lucia.
Esiste un reparto di cure intermedie in cui sono dirottati i pazienti dimessi da veri Ospedali in attesa di poter ritornare al proprio domicilio: ogni paziente è seguito dal proprio medico di base che, quando va bene, si presenta poche ore una volta per settimana e non tutte le settimane.
L’altro reparto è una specie di lungodegenza, alternativa ad una casa di riposo per persone non autosufficienti in attesa di dipartita.
Un luogo come questo per te può chiamarsi Ospedale?
Forse non hai avuto occasione di frequentare il Santa Lucia quando era veramente un Ospedale, con reparti che erano un fiore all’occhiello della sanità marchigiana e che accoglieva degenti da tutti i Comuni limitrofi.
Ma forse tu o sei troppo giovane per ricordarti di queste cose, o sei così fortunato da non averne mai avuto bisogno.
Tu dici e scrivi inesattezze e lo fai nel modo classico di chi vuole avere tutto a disposizione, sotto casa.
Credo di essere abbastanza vecchio per dire che effettivamente il Santa Lucia era una struttura funzionale. Sul fatto che fosse il fiore all’ occhiello….lascia perdere. Era soltanto comodo per i Recanatesi.
Non lasciarti andare in giudizi superflui e superficiali sulla conoscenza di altre strutture, sulla salute, dell’ eta’ e delle fortune di chi non conosci. Potrei sommergerti con una vagonata di cartelle cliniche.