il mese di Giugno è il periodo dell’anno in cui l’Associazione Sant’Anna è solita affrontare la fase finale del proprio lavoro organizzativo della Festa di Sant’Anna, cominciato già alla fine dell’autunno dell’anno precedente.
E’ il mese in cui, dopo aver:
- dialogato con il Comune per ricevere autorizzazioni e aiuti necessari;
- raccolto i fondi dalla questua eseguita di casa in casa e dalle attività commerciali del paese;
- coinvolto i 18enni della comunità;
- organizzato gli eventi musicali e di spettacolo;
- predisposto l’illuminazione a festa;
- organizzato la lotteria a premi;
- proposto alle famiglie di vestire a festa il nostro paese;
- ingaggiato fornitori di giochi pirotecnici e venditori ambulanti, punti di ristoro culinario;
- predisposto locandine e brochure per far conoscere il programma della festa alla comunità;
- organizzato la logistica di palchi, strumenti, luci, energia elettrica, sistemazione ospiti;
- coordinato le misure di sicurezza con la collaborazione delle Autorità competenti;
- e tanto altro….
inizia la propria finale opera di esecuzione di tutto quanto preorganizzato.
Tuttavia, quest’anno, a causa della Pandemia da Coronavirus che ha colpito tutto il mondo, nonostante gran parte delle opere sopra elencate, (come i contatti con le autorità comunali e con gli artisti) fossero già state eseguite e risultassero pronte già alla fine di Febbraio, l’organizzazione della Festa Patronale si è dovuta arrestare non solo per le limitazioni normative finalizzate ad evitare gli aggregamenti sociali, ma anche per l’attenzione e il rispetto verso le nuove esigenze economiche di quanti avrebbero, come ogni anno, voluto partecipare nel sostenere economicamente l’organizzazione, ma questa volta, avrebbero potuto incontrare qualche difficoltà.
Purtroppo l’organizzazione della festa non è possibile senza l’aiuto, anche economico, di commercianti, ristoratori e famiglie, che sono consapevoli di ciò e che, per questo motivo, hanno sempre partecipato con il cuore.
Non ultimo, a trattenere il solito slancio, quest’anno vi è pure il rispetto verso il dolore di molte famiglie che in questo periodo, più che negli altri anni, sono state colpite a lutto dalla pandemia, inesorabile nel aver tolto loro la possibilità di avere un giusto commiato dai propri cari.
Carissimi, nell’auspicio che vogliate condividere queste riflessioni, ricordiamo che questo sarà, dunque, l’anno di una Festa più contenuta e ristretta quasi solamente alle cerimonie religiose, ma di certo non meno gioiosa; avremo comunque l’occasione di festeggiare e ringraziare la Nostra Amata Patrona, Madre di Consolazione e Prosperità, come ci sarà consentito dalle norme governative e con i mezzi che avremo comunque a disposizione.
Vi ringraziamo tutti per la Vostra imprescindibile collaborazione e comprensione e cordialmente vi salutiamo.
Don Francesco e Don Cesare