Il giorno 19 maggio scorso, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Macerata, hanno tratto in arresto un cittadino albanese, C.L. di anni 37, residente in provincia, poiché colpito da un’ordinanza di custodia in carcere richiesta dal Procuratore della Repubblica di Macerata Dott. Giovanni Giorgio che ne ha coordinato l’indagine ed emessa dal GIP presso il Tribunale di Macerata che ne ha ravvisato l’esigenza cautelare.
La misura coercitiva emessa nei confronti dell’uomo, gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, in materia di sostanze stupefacenti e contro la persona, è scaturita da una originaria indagine risalente allo scorso anno allorchè il soggetto arrestato si rese responsabile di una vicenda connessa ai reati di atti persecutori e lesioni ai danni della sua ex convivente. Le relative indagini, portarono alla luce anche fatti che vedevano lo stesso personaggio al centro di un traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina.
A seguito delle indagini espletate, gli investigatori hanno accertato che in un periodo di otto/nove mesi, erano state effettuate centinaia di cessioni di sostanze stupefacenti ad altrettanti assuntori i quali, dopo aver ricevuto un appuntamento, si recavano sul posto, ogni volta diverso, dove l’albanese cedeva le dosi.
La raccolta delle prove a carico del soggetto, ha richiesto l’espletamento di decine di servizi, svolti anche in orario notturno, ed indagini espletate sia con tecniche telematiche sia tradizionali con appostamenti e pedinamenti resi particolarmente difficoltosi dalla scaltrezza del soggetto sempre attento ad ogni movimento sospetto nei dintorni dei luoghi ove avvenivano le cessioni della sostanza stupefacente e dalla scelta dei luoghi individuati in zone sempre diverse della città proprio per sviare l’eventuale attività di Polizia.
Come ha anche sottolineato il Questore Antonio Pignataro, si tratta di una importantissima operazione portata a termine dalla Squadra Mobile in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Macerata, che ha consentito di trarre in arresto un pericoloso spacciatore e di stroncare un canale di spaccio a cui facevano riferimento decine di giovani ragazzi provenienti anche da fuori provincia. La lotta alle sostanze stupefacenti costituisce una delle priorità della Questura di Macerata, che viene svolta senza soluzione di continuità e che non ha subito flessioni neanche durante il periodo del lock lown quando sono state tratte in arresto e deferite all’A.G. svariate persone resesi responsabili di reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.