L’agricoltore sul trattore per il decoro del verde pubblico. Una possibilità che rientra tra le attività delle aziende agricole previste dalla legge d’orientamento e che il Comune di Recanati ha deciso di afferrare attraverso una manifestazione di interesse, disponibile sul sito del comune, per arrivare a un elenco di imprese del territorio.
Si congratula Coldiretti Macerata che aveva lanciato l’idea lo scorso anno attraverso l’Agenda Programmatica, un documento con proposte concrete di collaborazione tra settore primario ed enti pubblici, fatta sottoscrivere a tutti i candidati sindaco della tornata elettorale delle Amministrative 2019 della provincia di Macerata. Tale possibilità è stata successivamente approfondita con il sindaco Antonio Bravi, l’assessore Michele Moretti e il consigliere delegato all’Agricoltura Stefano Miccini lo scorso 25 febbraio nel corso di un incontro alla presenza di oltre 50 imprenditori agricoli del territorio. “Riteniamo positiva l’apertura del Comune – spiega Francesco Guzzini, presidente della sezione recanatese di Coldiretti – perché può rappresentare, all’interno di una migliore gestione di un territorio vasto e con parecchi chilometri di strade secondarie come quello recanatese, un’opportunità di lavoro per tante piccole aziende, spesso di guidate da giovani”.
Le aziende agricole rappresentano un’importante opportunità per il territorio potendo fornire tutta una serie di servizi di qualità. “Dalla collaborazione con gli enti locali che riconoscono il ruolo delle aziende agricole nascono queste iniziative che servono a far lavorare le imprese locali, rilanciando così l’economia dei territori – è il commento di Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata – Un plauso, dunque, a queste amministrazioni.
Quella di Recanati è un’iniziativa di buon auspicio e di esempio per tante altre situazioni come, ad esempio, l’opportunità di acquistare dai vivai locali le piante per nuove piantumazioni e verde pubblico. Un invito che avevamo fatto a inizio emergenza Covid per sostenere il settore e che ora rilanciamo”.
Oltre alla gestione del verde, ad esempio, con il taglio annuale e periodico, gli agricoltori si possono occupare di salvaguardia del paesaggio agrario e forestale attraverso la cura e il mantenimento dell’assetto idrogeologico, di spazzamento delle strade dalla neve, di rifornire mense centralizzate di scuole e strutture sanitarie. Una gamma di servizi che si amplia anche al sociale con le fattorie che si aprono alla didattica (fondamentale anche per affrontare la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus), alla cura di anziani, diversamente abili e disagio sociale.