Non è necessario abitare in campagna o avere una seconda casa lontana dalla città per mangiare prodotti biologici e tradizionali locali.
La Fondazione IRCER Assunta di Recanati ha messo a disposizione dal 2014, attraverso un progetto in collaborazione con il Comune, 60 orti sociali da coltivare, di 50mq cadauno, situati nella zona rurale di Chiarino.
Attualmente la maggior parte dei lotti sono assegnati; i coltivatori sono per lo più anziani in pensione, ma anche lavoratori più giovani. L’orto svolge un’importante funzione sociale: alcune famiglie fanno grande affidamento sull’autoproduzione poiché significa risparmiare anche 100 euro ogni mese; si rafforzano la socialità e la partecipazione dei cittadini; si sperimentano metodi di coltivazione di cui ci si sta dimenticando rispettando i cicli della natura.
In questo periodo di emergenza da Covid-19, le richieste di assegnazione sono aumentate. “ Ora più che mai c’è bisogno di questi spazi per impiegare energie e tempo, poiché chi abita in città spesso non ha una corte esterna” – spiega il Consigliere IRCER con delega agli orti sociali Federico Guazzaroni – “Molte persone hanno vissuto la quarantena da sole, con pochi stimoli e una routine stravolta; perciò il provvedere al proprio orto ha un effetto decisamente positivo.”
In seguito alle recenti disposizioni è possibile raggiungere il proprio orto, attenendosi ai comportamenti indicati dalla Direzione quali mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro, indossare la mascherina, evitare assembramenti; a tal fine sono stati apposti dei cartelli informativi in prossimità dei terreni e sensibilizzati i coltivatori.
Si può presentare richiesta per l’assegnazione degli ultimi orti contattando gli uffici degli Ircer al numero 0717574270 o inviare una mail a fondazione@ircerassuntarecanati.it
GUAZZARONI FEDERICO
Consigliere IRCER con delega agli orti sociali