Lontano dalla sua città, dove a Castelnuovo era nato e trascorso la sua gioventù e dove lascia tanti amici e conoscenti oltre al fratello Antonio, è morto ieri, Elvio Tacconi, 58 anni, vittima del coronavirus.
Nato a Recanati nel 1962, la famiglia risiedeva a Montevolpino. Ha conseguito il diploma allo Scientifico e poi è entrato in Polizia a peschiera del Garda. Era vedovo da 5 anni e lascia un figlio Luca di trent’anni. In pensione dal maggio scorso veniva spesso a Recanati dove ha ancora la mamma anziana e il fratello. Si era sentito male tre settimane fa ed era stato ricoverato in ospedale dopo che era stato trovato positivo al coronavirus.
Alcuni giorni fa le sue condizioni si erano aggravate tanto da essere stato intubato, poi un ulteriore peggioramento fino al decesso avvenuto ieri mattina. L’uomo risiedeva a Casaloldo, un comune lombardo in provincia di Mantova. Aveva lasciato Recanati per entrare in Polizia dove è stato per tanti anni anche un attivo esponente del sindacato di cui era stato anche segretario provinciale.
Proprio il Sap, il Sindacato autonomo di Polizia, lo ricorda così: “Oggi una notizia di quelle che non avremmo mai voluto ricevere. Il maledetto virus si è portato via Elvio Tacconi, storico Segretario del SAP di Mantova. Un amico con cui abbiamo condiviso tanti anni di storia del Sap lombardo ma soprattutto tanti momenti di vera amicizia”. le interminabili serate dei Consigli Generali a Rimini, le serate al pub, le cene, tanta allegria come solo tu sapevi fare. Abbiamo condiviso viaggi in treno, in macchina, camere d’albergo, passato ore al telefono, sempre col tuo inseparabile ipad dove ogni tanto controllavi le quotazioni della borsa. Sei venuto spesso a trovarci a Cremona, hai partecipato alle nostre cene di Natale ed ora non possiamo credere che tutto questo non accadrà più. Presto, appena questa merda sarà finita, ti verremo a trovare e ti porteremo un fiore per onorarti come meriti. Oggi un grande uomo ci ha lasciati, prendiamo tutti esempio da lui. Ciao Elvio aiutaci tutti!”
3 commenti
Caro Elvio, lontani i tempi in cui giocavamo a calcio ai Cappuccini. Sei sempre stato simpatico e molto socievole. Mi è dispiaciuto da morire quando te ne sei andato a vivere a Mantova e adesso te ne sei andato dove non posso più neanche salutarti… per il momento. Ho perso un amico d’infanzia terreno. Un abbraccio..Condoglianze a tutti i famigliari.
Ciao elvio, rip
Caro elvio, sei stato esempio impeccabile di generosità e disponibilità per noi!!! Sempre sorridente pronto ad aiutare tutti, senza distinzione alcuna. Il tuo saluto “ciao ragazzo tutto bene?” rimarrà per sempre nei miei ricordi . Fai buon viaggio… Grande Uomo