Si fa fatica a distinguere i giorni, avendo in molti perso il ritmo tra giornate lavorative e quelle festive. Ma è importante mantenere il senso dello scorrere dei giorni. In tempi normali, oggi forse saremmo andati al bar, a prendere un caffè e a leggere il giornale. In questo mondo mutato, sono i giornali che ci raggiungono a casa.
Nella “Città che Legge” ci siamo attivati con la biblioteca digitale MLOL Marche, che permette di leggere libri, quotidiani, periodici, musica e tanto altro ancora attraverso il proprio smartphone, tablet o pc. Per attivare il servizio basta inviare un messaggio sulla pagina Facebook “Biblioteca Comunale Recanati” richiedendo l’attivazione; dopo la registrazione arriverà una @mail con le credenziali d’accesso. Si può così accedere 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Da oggi è inoltre attiva la pagina Facebook “RecanatiBellezzaInfinita” alla quale ci si può iscrivere per poter fruire delle attività culturali appositamente messe a disposizione.
Infine da domani 3 dottoresse, psicologhe iscritte all’albo degli psicologi della Regione Marche, saranno a disposizione per un servizio di consulenza volontario, a favore dei nostri concittadini e concittadine, per avere supporto per problematiche connesse all’emergenza Covid19.
I numeri telefonici e gli orari a cui poter chiamare sono:
– 3357546402 il lunedì dalle 17 alle 19, il mercoledì dalle 8 alle 10 e il venerdì dalle 19 alle 21;
– 3478614783 dal martedì al giovedì dalle 17 alle 19;
– 3394729435 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 11 alle 13
#IoRestoaCasa #laculturanonsiferma
4 commenti
Questo avvicina la Comunità al singolo,rompendo quella cortina impenetrabile rappresentata dalll’individualismo oggi così esasperato.
Voglio sperare che questa pandemia che ricorda le antiche bordate della peste ridia vita allo spirito di vicinanza e di considerazione per l’altro nell’auspicio manifestato anche dal nostro grande concittadino Giacomo Leopardi.
Favole! C’è un individualismo strisciante fatto di comportamenti singoli come di provvedimenti amministrativi, che non fa intravvedere orizzonti sereni. E’ assente un autentico ed efficace coordinamento tra istituzioni (Stato, Regioni, Comuni) che provoca confusione tra i cittadini. Ad esempio: le famose mascherine vanno usate dappertutto e da tutti o solo da chi è contagiato o è stato a contatto con un contagiato? Il virus resiste e quanto fuori dal corpo umano?
Anche modesti segnali di miglioramento,quando ci sono,debbono essere apprezzati ed incoraggiati.Criticare aspramente,solo e sempre,non produce buoni risultati.
Tutte iniziative molto belle e utili. Ho vissuto altri periodi difficili, es. Chernobyl, con bambini piccoli, malati di mente in casa e una situazione familiare patologica. Spero che ora questa gente non sia lasciata sola a gestire situazioni tragiche anche in condizioni normali. Decenni fa il supporto delle istituzioni fu non solo nullo, ma vessatorio nei miei confronti. Spero che ora siano cambiati gli approcci e gli interventi. Io ora sono una privilegiata, abito in campagna, i miei cari malati sono morti, i figli sono grandi e sono loro che aiutano me, ma se ripenso al passato mi vengono i brividi.