“Estendere i tamponi anche ai posiviti asintomatici al Coronavirus? Sì. Il dato emergente riguarda gli asintomatici che diffondono il contagio e quindi l’aumento dei tamponi diventa una strategia importante”. Lo ha annunciato ieri in un’intervista a Radio24 il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Ci permettiamo di suggerire di dare la priorità, nell’effettuare i tamponi, anche nei luoghi dove ci sono le persone più deboli e indifese, più a rischio, dove si sta pagando il prezzo più caro in termini di vite: gli anziani e malati. Con ciò intendiamo le numerose case di riposo e Rsa diffuse sul tutto il territorio regionale. In particolare vogliamo segnalare la RSA di Recanati che ospita circa 40 pazienti e 15 operatori tra infermieri, OSS, fisioterapisti ed educatrici. Operatori che vogliamo ancora una volta ringraziare per il loro impegno e spirito di servizio nonostante le difficoltà che hanno dovuto affrontare nel corso del 2019, come ad esempio gli stipendi di diversi mesi non ancora corrisposti da alcune cooperative che precedentemente gestivano la struttura. Oggi, in piena emergenza sanitaria, lavorano con insufficienti o inadeguati dispositivi di protezione individuali(Dpi), con preoccupazione(se non paura) per alcuni fatti verificatesi all’interno della struttura e loro relativa gestione. Circostanze da noi prontamente segnalate agli organi sanitari di competenza già da diversi giorni, ma a tutt’oggi prive di riscontro. Solo una telefonata del Coordinatore Sanitario della Struttura a precisare che la figura autorizzata a rispondere alla nostra richiesta era il Direttore di Area Vasta, che comunque sono stati rispettati e seguiti tutti protocolli previsti e che tutto va bene.
Non vogliamo creare allarmismo, ma lavorare in piena sicurezza personale è sia un diritto che un dovere.
Di seguito la nostra comunicazione inviata via pec il 12-03 al Coordinatore Sanitario e al direttore f.f. U.C.O. “ISP- Prevenzione malattie infettive e cronico-degenerative” di Civitanova Marche e il 14-03 al Direttore di AV3:
“Oggetto: RSA RECANATI – richiesta delucidazioni Covid-19.
In data odierna sono venuto a conoscenza dei fatti di seguito descritti: – Fino a ieri i visitatori, chiunque poteva accedere alla struttura per far visita ai familiari ricoverati senza nessun controllo della loro condizione di salute e senza precauzioni per gli ospiti e operatori presenti; -nella giornata odierna due pazienti sono state poste in isolamento precauzionale per il fatto che il fratello di una di queste, portorecanatese, che veniva a farle visita fino ai primi giorni del mese di marzo 2020 è stato male e poi risultato positivo al Coronavirus covid-19; -diversi operatori nelle ultime settimane sono stati a casa per malattia; -non sono stati effettuati tamponi sui pazienti e sul personale che comunque è stato a contatto con la persona che poi è risultata positiva a questo virus;
Con la presente per chiedervi se quanto sopra esposto corrisponde a verità, e qualora fosse così quali provvedimenti sono stati adottati o verranno adottati immediatamente per garantire la sicurezza e tranquillità degli ospiti, degli operatori, dei familiari degli ospiti che fino a ieri hanno frequentato la struttura e più in generale per tutta la cittadinanza. In attesa di un Vostro cortese e sollecito riscontro preferibilmente entro le prossime 24h”.
Benito Mariani
Coordinatore cittadino
Lega Recanati-Salvini Premier
5 commenti
La situazione che stiamo vivendo è gravissima e i primi
ad esserne investiti somo
gli anziani in particolare quanto ospiti di struttura loro dedicate come RSA e Case di Riposo , perché sono non solo anziani con problemi di salute ma anche per la condivisione di spazi in comune .
Una buona sanità regionale sarebbe dovuta intervenire da subito x attuare misure di prevenzione e protezione iniziando con proteggere tutti i lavoratori che quotidianamente entrano in servizio
Nelle due strutture cittadine di via XX settembre che ospitano anziani che provengono anche da comuni vicini .
Vistati giustamente dai familiari . iL coordinatore Maccioni quali interventi ha effettuato?
Come si è coordinato con il direttore Dott Mazzanti e con il responsabile del distretto Dott Turchetti ?
Ricordiamo che a Cingoli nella casa di riposo è avvenuto il contagio a causa di un visitatore entrato senza subire i controlli del caso , il risultato nel giro di una settimana TRE Decessi e molti infettati
Nel caso si legge che Maccioni risponde rifiutandone la responsabilità in quanto la responsabilità della casa di riposo è del Sindaco .
Tutto dire ……
La cosa più insensata è palleggiarsi la responsabilità.Giovanni Bonfili
E che mi dite del personale operante nell’ospedale di Recanati a contatto con persone anziane e ammalatesi con febbre, messe in malattia a casa con il solo obbligo di quarantena volontaria e senza che nessuno si interessi di effettuare un tampone o far loro rx ai polmoni o visite domiciliari del medico curante?
Contraddizione in termini: come si fa a fare un tampone ai “positivi asintomatici”?
Ma se sono “positivi” è già stato fatto il tampone, tutto il resto della popolazione “asintomatica”, cioè non ha raffreddore, non ha tosse, ecc. dovrebbe essere sottoposta ai tamponi?
Il problema è che, cercando di strumentalizzare politicamente questa epidemia, quelli che dicono queste cose dimostrano solamente la loro ignoranza scientifica,
Ma mi pare del tutto chiaro, se parliamo degli Ircer la responsabilità è del Sindaco Comune di Recanati, ma se parliamo di RSA la responsabilità è dell’ASUR
quindi il Direttore dell’area vasta Av3, non c’entra il Sindaco, RSA e Ircer due strutture uguali ma ben distinte ubicate nello stesso luogo, una strana anomalia