Non demorde Cesare Micheli, nominato nel novembre scorso dal sindaco Bravi quale componente dell’organismo tecnico politico in tema di sicurezza. Con sotto gli occhi le richieste avanzate dai diversi quartieri cittadini, ha fatto il punto nei giorni scorsi con l’Amministrazione sul da farsi, per dare loro una risposta concreta. Insieme a lui, al sindaco Antonio Bravi e al suo vice, Mirco Scorcelli, erano presenti anche il comandante della polizia municipale, Gabriella Luconi, il luogotenente dei Carabinieri di Recanati, Angelo Pardi e il capitano della Compagnia dei carabinieri di Civitanova Marche, Massimo Amicucci che ci ha tenuto ad essere personalmente presente alla riunione.
“Ho prospettato loro, riferisce Micheli, le esigenze avanzate dai rappresentati dei quartieri, che ho incontrato nei giorni scorsi, che vanno dalla sistemazione delle strade a maggiori controlli, specie di notte, in tema di sicurezza della città. C’è tutto l’impegno da parte dell’Amministrazione di dare risposte entro breve, anzi per alcune problematiche già qualcosa si sta facendo. Per esempio, per il problema dell’impalcatura, che da anni è stata istallata lungo via Risorgimento, a Castelnuovo, creando non pochi problemi alla viabilità sia delle auto che dei pedoni, il sindaco stesso si è impegnato a verificare intanto, in attesa di chiudere la vertenza legale in piedi da tempo, la presenza del Piano di montaggio, uso e smontaggio previsto dalla normativa sulla sicurezza”.
Una delle richieste più pressanti, avanzate un po’ da tutti i quartieri, è quella di una maggiore sorveglianza del territorio. Eppure nel vasto comune di Recanati, ad oggi sono presenti e perfettamente funzionanti 30 telecamere in centro storico, 19 nelle zone periferiche (le Grazie, nel rione Mercato, a Castelnuovo, lungo la SS.77, a Pittura del Braccio, in via Mattei e Martiri delle Foibe e a Villa Teresa e precisamente a P.le Europa, nel piazzale del giardino del concilio e in via Kennedy) e una all’Addolorata. Oltre a queste ci sono altri 17 occhi vigili in diverse aree verdi della città e precisamente a Villa Colloredo, Colle dell’Infinito, giardini pubblici e nel parco dedicato a San Giovanni Paolo II a Le Grazie.
Tutte le telecamere istallate sono collegate alla centrale operativa che si trova sia negli uffici della Polizia locale che nella stazione cittadina dei Carabinieri ed entrambi possono operare fattivamente per eseguire ricerche, fare salvataggi o visioni live di quello che succede in città. Micheli ha comunque promesso che, tempo quindici giorni, s’incontrerà di nuovo con i rappresentanti dei quartieri per verificare le cose promesse e fatte nel frattempo dall’amministrazione comunale.