Le case di riposo e quelle riabilitative, le cosiddette Rsa marchigiane, fra cui quelle di Recanati e il Santo Stefano di Porto Potenza Picena, costrette a chiudere in via precauzionale le visite dei familiari per l’emergenza da Covid-19, cercano, comunque, di mantenere vivo il contatto dei loro ospiti con i propri cari. Questo avverrà grazie all’utilizzo di tablet, cellulari e smartphone, che permetteranno di effettuare collegamenti tramite Skype e WhatsApp, o semplici messaggini in modo che i parenti dei ricoverati possano continuare ad avere una vita di relazione, essere aggiornati sul loro stato di salute e le attività riabilitative e ricreative che si svolgono quotidianamente.
La Fondazione Ircer di Recanati, che gestisce in città la Residenza protetta, è stata fra le prime strutture ad adottare tutte le misure di emergenza ritenute necessarie, ancor prima dell’emanazione del decreto governativo: gli anziani, infatti, tramite WhatsApp con un numero messo a disposizione dalla struttura, ricevono quotidianamente le chiamate e video chiamate dai loro familiari. È stato il suo presidente Giacomo Camilletti ad avvertire la necessità di venire incontro e alleviare così le sofferenze dei suoi ospiti, già provati da un ricovero che li costringe ad un isolamento sociale che, nelle condizioni normali, è già di per sé pesante. Ha acquistato degli smartphone incaricando un assistente giovane ed esperto nell’uso di questi apparecchi di favorire i collegamenti esterni tramite anche video chiamate.
Non ha adottato simili accorgimenti, invece, la Rsa di via XX Settembre. Il responsabile della struttura ha permesso per ora ad un solo familiare di assistere, per un’ora al mattino e una al pomeriggio, il proprio parente disabile. Per il resto degli ospiti nessun contatto con l’esterno, neppure tramite sistemi che la nuova tecnologia consentirebbe.
Il Comune di Montefano, invece, chiude direttamente le porte della propria casa di riposo. Da giovedì della prossima settimana, 19 Marzo, gli accessi di persone esterne alla struttura saranno consentite solo se le condizioni di salute dell’ospite sono critiche e/o terminali, in situazioni di particolare emergenza (comunque sempre anticipate telefonicamente al personale infermieristico) o se c’è la necessità di accompagnare l’ospite a visite mediche. Per informazioni sullo stato di salute dell’ospite è possibile contattare la struttura al numero 0733-850003.
8 commenti
Anonimo
Un pensiero piccolo ma utile quello del presidente
Ora risolva i problemi veri
Grandi e gravissimi della casa di riposo con l’aiuto di tutto il consiglio amministrativo
Alla R.S.A. il personale lo sta già facendo da una settimana, con i propri smartphone. In questo momento difficile l’affetto dei familiari, amici e operatori è la forza che ci manda avanti tutti insieme uniti più che mai.
In R.S.A. Teniamo contatti telefonici con i familiari tutti i giorni già dopo le prime disposizioni di 1 settimana fa . Con telefoni e Tablet personali. E lo facciamo con piacere perché i nostri ospiti hanno la priorità in questo momento così difficile per loro .
Informatevi prima di scrivere gli articoli. La rsa consente da sempre ed in particolare in questo momento, agli ospiti di sentire e vedere familiari amici e conoscenti tramite le nuove possibilità che la tecnologia mette ormai a disposizione. Ma di questo la rsa non ha bisogno di farsene vanto o di pubblicità. Quando si lavora con i cuore non c’è bisogno di riconoscenza.
Da sempre i familiari in RSA hanno la possibilità di avere contatti diretti con il servizio educativo così da mantenere i contatti costanti.
Ai familiari vengono mandate anche foto dei loro cari (via WhatsApp o via e-mail)
e questo da sempre. Sarebbe bello che prima di sparare a zero su una struttura si constati con mano .
Anche in RSA in questo momento delicato, nonostante siano vietate, giustamente, le visite, il personale cerca di far sentire i propri ospiti vicini ai familiari con telefonate, messaggi e saluti, rassicurano tutti e stringendo virtualmente per non far mancare affetto e calore. Forse questo non fa notizia.
In RSA non mancano i collegamenti telefonici, video, etc, il personale si fa in quattro per non far sentire soli i pazienti, sempre questa distinzione tra Ircer e rsa, ma lo sapete che sono due strutture diverse e regolamentate anche in maniera differente? Informatevi prima
Sappiamo tutti, o meglio, dovremmo immaginare, quanto ora più che mai sia difficile operare in certi settori
…. Ma la volontà è professionalità di molti lavoraratori presso l’ R. S. A. di Recanati si distingue, facendo il possibile affinché per gli ospiti il clima rasenti la normalità. Mi complimento e só che tutti i familiari si rendono conto dello sforzo giornaliero di tutti gli operatori.
… In fondo anche se chi ha scritto l’articolo non se ne è accorto, bè poco conta, i diretti interessati sanno. In certi momenti le polemiche sono veramente fuori luogo, mentre da parte di tutti avete un grazie sincero per tutto quello che fate!