Nelle giornate dell’10 e 11 marzo, i Carabinieri del Comando Provinciale di Ancona hanno effettuato mirati controlli per far rispettare le disposizioni governative normative per il contrasto ed il contenimento del diffondersi del virus COVID-19, la cui applicazione è stata particolarmente sensibilizzata dal Prefetto di Ancona.
Nel corso dei servizi, che hanno visto dispiegati in provincia oltre 400 Carabinieri, sono state controllate complessivamente 714 persone e sono state acquisite 212 autocertificazioni molte delle quali redatte in occasione del controllo, e su cui sono in corso i dovuti accertamenti. Inoltre, sono stati controllati 476 esercizi pubblici al fine di verificare il rispetto delle distanze di sicurezza e dell’orario di chiusura. Complessivamente 8 le persone denunciate ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale.
Due persone sono denunciate dai Carabinieri della Compagnia di Fabriano. Si tratta di un 67enne , controllato dalla Stazione di Cerreto d’Esi mentre circolava con la propria autovettura in quel centro fuori dalla propria residenza, senza alcuna causa giustificativa e di un 40enne di Fabriano che è stato controllato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, all’interno di un locale bar sebbene sottoposto alla permanenza domiciliare fiduciaria nella propria abitazione. Anche l’isolamento domiciliare in quarantena, come misura cautelativa contro l’epidemia del coronavirus, comporta l’obbligo di attenersi a una disposizione dell’autorità, che in questo caso è un’autorità sanitaria che emette il provvedimento per la tutela della salute pubblica.
Due persone sono state denunciate dai Carabinieri della Compagnia di Jesi. Si tratta di un cittadino marocchino 53enne e di un 47enne che venivano controllati nel comune di Jesi dove si trovavano senza giustificato motivo.