Rinviata a data da destinarsi l’inaugurazione del nuovo percorso di visita “Ove abitai fanciullo” a Casa Leopardi. A comunicarlo è la stessa famiglia Leopardi che annuncia che, a scopo precauzionale, l’inaugurazione sarà rimandata anche se gli appartamenti del Poeta e i saloni del palazzo sono pronti ad accogliervi ma, date le difficili circostanze, ci teniamo a rispettare quanto stabilito dalle autorità preposte per preservare la salute di tutti”. La famiglia, soprattutto la contessa Olimpia Leopardi, è da tempo che lavora al recupero di quella parte della casa, chiamata “Brecce”, che Monaldo, padre di Giacomo, fece costruire appositamente fra i due giardini, quello di ponente e quello di levante, per lasciare ai suoi figli, ormai adolescenti, indipendenza e intimità. L’inaugurazione, dopo un attento restauro, era prevista per il prossimo 21 marzo, giornata mondiale della poesia voluta dall’Unesco: al pubblico sarebbero state aperte le porte di parte del piano nobile e cioè i saloni di rappresentanza del palazzo con i 4 dipinti dei figuranti armenti a perenne ricordo de “Le Ricordanze”, la galleria con le sue collezioni d’arte, il salottino dove i fratelli Leopardi si intrattenevano con una specie di soppalco per le loro rappresentazioni teatrali e i giochi con la lanterna magica, e la camera privata di Giacomo con la finestra che si affaccia sul giardino da dove il Poeta osservava l’amata luna, le vaghe stelle dell’Orsa e ascoltava il canto di Nerina.