Manifestazioni, incontri, convegni, tutto annullato. La nostra consueta giornata insieme alla scoperta di Santuari, l’inaugurazione di “creatività al femminile” e la presentazione della plaquette di poesie di Giuseppe Russo, ma ci sentiamo lo stesso unite e più vicine in questo momento di grave difficoltà facendo sentire i nostri sentimenti, l’affetto che ci lega, il bisogno di conforto anche se abbiamo dovuto annullare le tante iniziative in programma.
Questo ovviamente è stato necessario per tutti i gruppi Moica. Le mimose appassiscono senza essere state sventolate in segno di impegno, di augurio, di festa. Restano i ricordi degli anni passati e progetti per gli anni futuri. l’8 Marzo ricorre in un presente, segnato da un dramma globale, dall’epidemia del coronavirus e dalla morte. Da un giorno all’altro: ritmi, programmi, progetti, attività in corso si sono dovute sospendere. É giusto, però seguire le disposizioni emanate dalle fonti sanitarie ufficiali per cercare di arginare il diffondersi del contagio. Facciamolo con la convinzione che i sacrifici di oggi servono a contenere l’epidemia con il risultato di consentirci al più presto il ritorno alla normalità che tutti auspichiamo e desideriamo.
Il MOICA Marche chiede con l’impegno a contenere il dilagante contagio, misure sempre più incisive in campo sanitario e della ricerca e, insieme, aiuti concreti a superare la crisi economica in atto e destinata ad aggravarsi. Le donne del MOICA vogliono pensare in positivo, sicure che l’Italia riuscirà a uscirne. Le mimose fioriranno ancora nel futuro in cui vogliono credere.