Lo chiede in una interrogazione il consigliere Simone Simonacci
risposta del Comune di Recanati
La bufera che ha investito nel novembre scorso il Comune di Ancona, con l’indagine sui presunti appalti truccati che ha portato anche all’arresto in carcere di un dipendente comunale e agli arresti domiciliari quattro imprenditori, ha spinto il consigliere comunale di Recanati, Simone Simonacci, in quota dei Fratelli d’Italia, a presentare un’interrogazione a risposta scritta nel gennaio scorso per la quale, lamenta sempre Simonacci, “non ho ad oggi ricevuto ancora risposta”.
L’interrogazione parte proprio dalla notizia che “l’Amministrazione Comunale di Ancona è interessata da un’indagine giudiziaria che riguarda fenomeni corruttivi che coinvolgono anche ditte marchigiane pagate, sembrerebbe, per opere eseguite parzialmente o addirittura mai realizzate”.
A questo punto, Simonacci chiede di sapere “se fra le ditte inquisite c’è chi ha ricevuto appalti dal Comune di Recanati, quali lavori semmai sono stati eseguiti, per quali importi, se sono stati eseguiti regolari collaudi alle opere realizzate ed infine se è già avvenuto il pagamento delle stesse”.
Ecco il comunicato che il Comune ha emesso nella giornata odierna:
In riferimento all’articolo di ieri del Consigliere Simonacci in cui lamenta la mancata risposta all’interrogazione da lui presentata nel mese di gennaio dove chiedeva se alcune delle ditte coinvolte nell’indagine giudiziaria in corso per alcuni appalti che ha investito il Comune di Ancona avessero svolto lavori per il Comune di Recanti e per quale importo, si precisa che il Comune attraverso gli uffici competenti ha provveduto a dare la risposta (che alleghiamo a questa nota) all’interrogazione in questione in data 11//02/2020 fornendo le informazioni richieste e che tutta la documentazione relativa ad affidamenti e incarichi fatti dal Comune di Recanati sono a disposizione di chiunque li voglia consultare nel sito del Comune. Se il Consigliere Simonacci vorrà avere maggiori informazioni su una o più ditte che abbiano avuto in passato rapporti contrattuali con il Comune di Recanati dovrà indicarle in maniera esplicita.
Riportiamo la risposta trasmessa a Simonacci in data 11 febbraio scorso
Con
la presente, in relazione all’interrogazione a risposta scritta
avanzata con nota Prot. 3599 del 31/01/2020 (inviata il 26/01/2020),
inerente la questione di cui all’oggetto, si relaziona quanto segue:
L’ufficio
scrivente non può avere contezza dell’elenco completo ed esaustivo
delle ditte oggetto di indagine penale nell’ambito dell’Amministrazione
comunale di Ancona, se non facendo riferimento genericamente a quanto
riportato nei giornali.
In ogni caso, la consultazione di
una fonte giornalistica piuttosto che di un’altra, potrebbe condurre
comunque ad un’individuazione parziale delle ditte oggetto di interesse.
Si precisa, altresì, che la documentazione relativa a
tutti gli affidamenti ed incarichi fatti dal Comune di Recanati sono a
disposizione di tutti i cittadini, oltre che dei Consiglieri Comunali,
sul sito del Comune alle seguenti pagine:
Amministrazione Trasparente (Sezione Bandi di Gara e Contratti – Sezione Informazioni sulle singole procedure in formato tabellare, reperibile al seguente link:
In
tale sezione, è possibile effettuare una ricerca avanzata per CIG,
titolo, anno e partecipanti alla procedura; inserendo il nominativo
delle ditte oggetto di interesse nella sezione “partecipanti alla
procedura”, viene reso disponibile l’elenco degli affidamenti effettuati
a favore delle medesime ditte con indicazione, tra le altre cose, della
tipologia dei lavori affidati, dell’importo di affidamento e dei
pagamenti intervenuti.
Si precisa, infine, che, per tutti
gli affidamenti effettuati, qualora necessario e previsto per legge,
sono stati redatti e sono agli atti d’ufficio dell’Area Tecnica il
collaudi tecnici-amministrativi/Certificati di Regolare Esecuzione.